articolo
VivereVerde: a Settembre si coltiva il Finocchio, anche in vaso

Finocchio (Foeniculum vulgare dulce)
Il Foeniculum vulgare dulce, volgarmente detto finocchio appartiene alla famiglia delle Apiacee, le sue proprietà aromatiche e terapeutiche erano già note nell'antica Grecia, ma la varietà orticola viene coltivata solo da circa 500 anni, come pianta annuale, in tutta l'area Mediterranea; non è adattissimo al terrazzo perché occupa molto spazio, ma vale la pena di coltivarne almeno 4/5 per ammirarne le sue foglie profumate dall’aspetto piumoso.
Coltivazione in vaso
Tipo di vaso e Terreno
Generalmente la densità d’impianto in pieno campo è dieci a quindici piante a metro quadro, quindi:
in un vaso rettangolare di 50x20 cm ci stanno circa 3-4 piante di finocchio
In un vaso rotondo di 60 cm di diametro ce ne stanno circa 4-5 piante di finocchio.
Teniamo circa una distanza di circa 20/25 cm, l’uno dall’altro.
Per quanto riguarda l’altezza del vaso ovvero la profondità, si può mettere a dimora in vasi profondi almeno 30cm. Preferisce un terreno mediamente sciolto, fresco e ben concimato; teme i ristagni d'acqua quindi possiamo mettere sul fondo del vaso 2-3 cm di argilla espansa o possiamo usare anche di cocci di vasi rotti. Si possono coltivare i finocchi anche nei sacchi di iuta, dove possono convivere bene anche cinque individui e le operazioni di rincalzo saranno molto più agevoli.
Semina
Il finocchio si semina in luna calante, preferibilmente in contenitori alveolari, due o tre semi per spazio, tenete le giovani piantine al caldo in una posizione luminosa ma non direttamente soleggiata.
Il finocchio germina con temperature sopra i 20°C, un volta spuntato fuori dal terreno aspettiamo che raggiungano i 15 cm di altezza, dopo di che facciamo il diradamento e mettiamo le piantine di finocchio direttamene nel vaso dove andranno a crescere interrando di 4 o 5 cm il colletto delle piantine. In commercio si trovano le piantine già pronte da mettere a dimora.
Coltivazione
Circa 40 giorni dopo la semina, deciso il contenitore a seconda del numero di piante da interrare e delle dimensioni specifiche della varietà, scegliete una zona scaldata dal sole del vostro balcone e procedete con il trapianto nella terra già fertilizzata.
Le annaffiature dovranno durare copiose e costanti per tutto il periodo di coltivazione, fate in modo che il terreno sia sempre un po’ umido e se l'autunno sarà particolarmente secco e caldo dovrete annaffiare anche tre volte a settimana, i finocchi infatti in caso di siccità diventeranno fibrosi e più duri. Appena vedrete il grumolo ingrossare procedete al primo rincalzo, ovvero si accosta un po’ di terra intorno ad esso, ulteriori coperture saranno effettuate progressivamente, facendo in modo di tenere sempre la base del fogliame della pianta sottoterra. Quando poi il nostro finocchio sarà diventato grosso, ammucchieremo la terra intorno ai fusti esterni. Questa pratica, chiamato sbianchimento, lo proteggerà dal freddo e lo migliorerà nel sapore. Se volete imbianchire utilizzando dei materiali di copertura, dopo qualche piccolo rincalzo iniziale (al massimo 6 /7 cm), coprite delicatamente ma completamente il grumo, lasciando fuori solo il ciuffo di foglie verdi.
Dopo circa due/tre mesi dal trapianto i vostri finocchi potrebbero essere pronti per la raccolta: controllate scostando delicatamente la terra alla base della pianta, se i grumoli saranno bianchi e ben formati, non attendete troppo, dovrete raccogliere prima che si sviluppi il germoglio della fioritura.
Raccolta
Si raccoglie a partire dall’autunno inoltrato, quando il glomerulo si è sufficientemente ingrossato, si estirpa la pianta da terra e si tagliano sia il fittone che le foglie; però la vegetazione sopra al grumolo è molto buona per la preparazione di zuppe e minestre.

SHORT LINK:
https://vivere.me/aAXE