comunicato stampa
Legge di Bilancio 2017, Lodolini: "Aiuta chi non ce la fa e premia chi vuole provarci"

Tantissime novità. In sintesi. Dai 7 miliardi di euro sulle #pensioni in tre anni, a #Equitalia, #canone Rai che scende ancora, giù le #tasse, assunzioni di medici e infermieri, NESSUN TAGLIO alla #sanità ma 2 mIliardo in più rispetto allo scorso anno, aiuti a partite iva e 1 miliardo per l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. Sulla competitività misure per 20 miliardi di euro. 60 milioni di euro per gli interventi sulle pari opportunità. Dopo Imu e Irap cancellata anche #Irpef su #terreniagricoli. 4,5 miliardi di euro per gli interventi sulla ricostruzione post terremoto. 50 milioni per il cantiere sociale Crescono le risorse per #culturaeturismo. Rinnovata la card 18enni e tax credit per ristrutturazione hotel. Sulla sicurezza 3 miliardi fino ad oggi e adesso ulteriori 1,9 mld per il settore pubblico nei quali il finanziamento per il riordino delle carriere e la stabilizzazione degli 80€ dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa. Nuovi interventi in favore della famiglia con un assegno fino a 1000 euro l'anno per le spese di asilo nido. Superammortamento al 250% per gli investimenti in beni digitali. Ires dal 27,5 al 24%. 3 mld di risparmi dalla centralizzazione degli acquisti. 4 mld dalla rottamazione delle cartelle Equitalia e 2 dalla nuova voluntary disclosure. Stop ai superinteressi per multe e imposte non pagate. Studi di settore cancellati e sostituiti da più equilibrati strumenti di adesione spontanea. Credito d'imposta fino all'85% per interventi edilizi antisismici nei condomini. Sotto controllo i conti pubblici. Il deficit è previsto al 2,3% del pil: in calo sul 2,4% del 2016 e sul 2,6% del 2015 (è invece più alto di mezzo punto rispetto all'obiettivo precedente per il 2017, che era dell'1,8%, ma questo incremento è giustificato da 7,5 mld di spese eccezionali: 4,5 per la ricostruzione post-sisma e 3 per l'emergenza profughi). Insomma tantissime novità, con un'attenzione particolare per chi è in difficoltà Qua le slide: http://www.governo.it/sites/governo.it/files/slide-leggebilancio2017.pdf
Di seguito, i punti qualificanti del provvedimento:
COMPETITIVITA’: la manovra prevede prima di tutto misure di sostegno alla competitività e di stimolo agli investimenti secondo la strategia “Industria 4.0” con un effeto di mobilitazione di risorse di 20 miliardi. Tra gli strumenti, la proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e l’iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. E ancora, 1 miliardo al Fondo di Garanzia per le PMI che significa fino a 25 miliardi di credito per le piccole e medie imprese e la proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative. Infine, è previsto un rafforzamento della detassazione dei premi di produttività.
TASSE: si conferma la riduzione dell’Ires già disposta nella Legge di Stabilità del 2016 e la progressiva riduzione del carico fiscale. Grazie alla disattivazione della clausola di salvaguardia prevista in precedenti leggi di stabilità, si evitano aumenti per circa 15 miliardi di euro di Iva e accise. Per il triennio 2017-2019 viene abolita la cosiddetta “Irpef agricola”: i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioè alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. E per gli agricoltori under 40 è prevista la decontribuzione. Inoltre, il reddito d’impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato all’aliquota Iri del 24%, la stessa dell’Ires, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressività dell’Irpef: in questo modo l’imposta scenderà significativamente. La manovra prevede anche interventi a favore delle Partite Iva.
PENSIONI: sette miliardi in tre anni a sostegno delle pensioni più basse, con l’introduzione della quattordicesima e la possibilità di andare in pensione prima. Aumenta la no tax area per i pensionati anche di età non superiore a 75 anni. L’Anticipo pensionistico (APE) spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”. Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%.
L’APE aziendale ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno a carico dell’azienda. Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia. SANITA’: si conferma il finanziamento al Servizio sanitario nazionale e vengono introdotte finalizzazioni per cure avanzate (farmaci oncologici, per l’epatite C etc) e per la stabilizzazione di giovani medici e infermieri. 113 miliardi (2 in più del 2015). SOCIALE: sono previste misure a sostegno della povertà. Dal 2018, con risparmi “istituzionali”, ci saranno 500 milioni di aumento del Fondo per la lotta alla povertà. Da subito, 50 milioni al Fondo dedicato alla non autosufficienza. Alle politiche per la famiglia vanno 600 milioni.
PARI OPPORTUNITA’: 60 i milioni destinati al piano antitratta, a quello contro la violenza alle donne e a sostegno dell’impresa femminile.
TERREMOTO E CASA ITALIA: 4,5 i miliardi che vanno alla ricostruzione di Accumoli, Amatrice, Arquata e degli altri territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016. INCENTIVI: 3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e alberghi), per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.
INVESTIMENTI: 12 miliardi aggiuntivi in tre anni per gli investimenti pubblici dalle infrastrutture all’ambiente e alle attività produttive, a partire dall’attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno.
PERIFERIE: 2,1 miliardi finalizzati al recupero delle periferie (120 i progetti presentati al bando periferie).
PUBBLICO IMPIEGO: 1,9 i miliardi impegnati per il rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione, per le retribuzioni di forze armate, dei corpi di polizia e per nuove assunzioni.
SCUOLA E UNIVERSITA’: oltre 800 milioni per il sostegno agli studenti, al diritto allo studio e il rafforzamento della Buona Scuola.
ENTI TERRITORIALI: 3 miliardi a supporto dei bilanci di Regioni, Comuni, Enti territoriali.

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