Immigrazione, giovedì la presentazione del dossier statistico 2016 a Palazzo del Popolo

Su iniziativa del Centro Studi e Ricerche IDOS e della rivista “Confronti “e in collaborazione con UNAR e Regione Marche, giovedì prossimo 27 ottobre, a partire dalle ore 10 presso la sala dell'ex consiglio comunale si terrà la presentazione del “Dossier Statistico Immigrazione 2016” Dopo i saluti dell'assessore alle Politiche sociali e Sanità Emma Capogrossi , del Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e del presidente della IV Commissione della Regione Marche, Fabrizio Volpini, verrà proiettato un video sull'argomento a cura di Rainews 24.
Il Dossier statistico 2016 verrà quindi presentato dal prof. Emmanuele Pavolini dell' Università di Macerata; seguirà la presentazione della relazione “L'immigrazione nelle Marche” a cura di Vittorio Lannutti, redattore regionale Idos. Sono quindi previsti interventi da parte di istituzioni, associazioni e cittadini stranieri e quindi il dibattito, moderato da Giovanni Santarelli. Numerosi i soggetti invitati a questo importante appuntamento annuale, dalle istituzioni sanitarie e scolastiche, alle autorità ecclesiastiche, alle associazioni di categoria, sindacali e di volontariato, ai centri servizi immigrati, agli osservatori, al tavolo delle povertà, in sintesi a tutto il mondo che ruota attorno alla questione immigrazione.
I GIORNALISTI e LA CITTADINANZA SONO INVITATI
Questi i punti affrontati nella introduzione al Dossier Statistico Immigrazione 2016: - Nel 2015 è apparentemente stazionario il livello della presenza straniera in Italia: 5.026.153 residenti (aumento di sole 12mila unità rispetto all’anno precedente); - Ma non è mancata una notevole movimentazione. 250mila stranieri sono stati registrati in anagrafe in provenienza dall’estero, mentre 178mila residenti sono diventati cittadini italiani, poco più di 6mila sono morti e a molti disoccupati di lungo periodo non è stato rinnovato il permesso di soggiorno; - Nel 2015, inoltre, sono sbarcate in Italia 153.842 persone, tra richiedenti asilo e migranti economici e si è accentuata tra gli italiani la “sindrome dell’invasione”; - Tuttavia, secondo le proiezioni demografiche dell’Istat, nell’ipotesi media (quella più realistica) per garantire l’equilibrio demografico della popolazione in diminuzione (-150mila persone nel 2015), si deve considerare che i nuovi ingressi di cittadini stranieri (solo in parte destinatari a tradursi in soggiorni stabili) non si collocano al di sopra di queste previsioni; - Sussiste la necessità di valorizzare al meglio le nuove presenze a livello formativo, occupazionale e sociale, impegno quanto mai funzionale alla fase di ripresa dell’economia; - Fin da ora, però, sembra possibile realizzare un’accoglienza sul territorio più diffusa dei nuovi arrivati, attraverso un coinvolgimento strutturale anche delle famiglie, devolvendo loro parte dei fondi destinati per l’accoglienza e favorendo un più fruttuoso e molteplice processo di inte(g)razione sociale.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-10-2016 alle 15:23 sul giornale del 26 ottobre 2016 - 823 letture
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