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comunicato stampa

Minaccia ed aggredisce i genitori, 23enne in manette a Collemarino

2' di lettura

Maltrattamenti fatti di minacce e aggressioni ai propri genitori. E' così che a finire in manette questa volta è stato un operaio 23enne residente a Collemarino. Non era la prima volta, da tempo covava rabbia.

E' stato tratto in arresto nella notte dalla Squadra Volante della Questura di Ancona il 23enne responsabile di un’aggressione ai danni dei propri genitori. Alle ore 22.00, una donna particolarmente agitata telefonava al 113 della Questura e riferiva di essere stata aggredita, insieme al marito dal figlio il quale continuava a rimanere in casa con un atteggiamento violento nei loro confronti.

E' così che tutte le Volanti intervenivano in un appartamento di Collemarino dove trovavano il giovane, originario del Sudamerica, in un evidente stato di ebbrezza che urlava minacciando la madre e il marito della donna apostrofandoli con parolacce ed epiteti alquanto irrispettosi. Nonostante la presenza dei poliziotti il giovane non desisteva dal suo atteggiamento e tentava comunque di scagliarsi contro tutti i componenti della famiglia con calci e pugni ai familiari.

Vani tutti i tentativi di dialogo dei poliziotti: il giovane accecato dalla sua aggressività non accennava a calmarsi ma aumentava il tono di voce. Gli agenti riuscivano infine a contenerlo e mettere la famiglia al riparo del loro aggressore.

La madre, anch’essa originaria del sudamerica, raccontava che il figlio da anni aveva assunto nei suoi confronti e in quelli della famiglia un atteggiamento violento e scontroso scambiato per un momento passeggero di contestazione, quello di un adolescente che stava crescendo. Ma dalle parole pian piano il giovane era passato ai fatti tanto che nel mese di novembre di fronte a un violento diverbio i familiari avevano deciso, loro malgrado, di allontanarlo di casa. Durante le feste natalizie, però, la madre e tutto il resto dei familiari, si erano commossi e di fronte alle richieste dello stesso di rientrare nel nucleo familiare avevano ceduto e deciso di riaccoglierlo a casa.

Ieri sera l'epilogo, per futili motivi, quando è riapparsa tutta la rabbia che il 23enne covava. Afferrato la madre strattonandola e facendola capitolare a terra, ne sono mancate le minacce a tutta la famiglia. Non avrebbe esitato a usare la forza contro ognuno di loro se lo avessero ostacolato. Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito, visto la reiterazione del suo comportamento violento nei confronti della famiglia, nonché di fronte alla flagranza di reato, veniva tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia. Il giovane operaio, regolare con il permesso di soggiorno, non era nuovo a questi comportamenti: alle spalle numerosi precedenti per reati contro la persona e per maltrattamenti in famiglia,





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-01-2017 alle 15:03 sul giornale del 17 gennaio 2017 - 1730 letture