La Scientifica scende in piazza e racconta agli anconetani la scienza dell'investigazione

Dopo l'appuntamento saltato alla festa del mare causa maltempo, si recupera mercoledì pomeriggio l'incontro tra i cittadini e il laboratorio mobile della Polizia Scientifica, che da alcune settimane sta operando e facendo divulgazione tra Marche e Abruzzo. Il Dirigente della polizia Scientifica di Ancona Olivieri"Iniziative che riescono a renderci tutti ancora bambini”
La scienza che esce dal laboratorio e raggiunge il luogo del crimine. Questa la filosofia dietro al nuovo progetto del Moving Lab, che ha mostrato da subito le proprie capacità ed efficienza. Il mezzo in servizio sotto il comando del Vice Questore Aggiunto Massimiliano Olivieri, dirigente del gabinetto interregionale Marche Abruzzo della Polizia Scientifica, è stato già utilizzato sul campo. È risultato subito essere uno strumento efficace nell'identificazione dei sospetti, grazie a sofisticati macchinari per la scannerizzazione delle impronte e la foto segnalazione del volto, che individuano immediatamente la connessione a qualsiasi individuo schedato nei database, grazie anche ad un potente collegamento Wi-Fi. Un'altra risorsa per combatter il crimine il laboratorio chimico portatile del Moving Lab, usato in interventi mirati nelle discoteche e nei locali della regione, dove le sostanze trovate trovate addosso ai sospetti sono state analizzate in tempo reale il fermo. Il Moving Lab è attrezzato anche con le più moderne tecnologie utili alla composizione degli identikit, una specialità in cui il comparto di Ancona può vantare un'eccellenza come l'operatrice che ha realizzato l'identikit del capo della banda degli stupri di Rimini, fondamentale per il suo arresto.
Non solo una risorsa contro il crimine, il Moving Lab assolve anche al compito di rispondere alle curiosità dei cittadini, mostrando loro tramite gli stessi agenti del reparto scientifico della il funzionamento e le strategie d'indagine utilizzate dalle Forze dell'ordine. Allestimenti che mostrano, raccontati dagli stessi Agenti di Polizia il riconoscimento e la balistica di armi da fuoco, le modalità di raccolta delle impronte e DNA, identikit, foto riconoscimento e analisi delle sostanze, ma sopratutto tante domande dai più piccoli, ma non solo, su un mondo che abbiamo tutti imparato a conoscere da Cinema e Televisione, che si può finalmente raccontare in tutta la sua affascinante realtà tramite gli uomini e donne che ogni giorno usano la scienza per la nostra sicurezza.
“Nell'ambito comunicativo abbiamo trovato un grande interesse dei cittadini - spiega il Vice Questore Olivieri. I cittadini sono felici di toccare con mano l'impegno e le possibilità della Polizia. E anche per i bambini è un'esperienza formativa e divertente, alla fine della quale conferiamo loro l'attestato di investigatore provetto come ricordo”. Nell'osservare i numerosi adulti appassionati che chiedevano informazioni agli Agenti Olivieri sottolinea “anche se queste iniziative che vanno a colpire la nostra curiosità riescono a renderci tutti ancora bambini”.
Questo è un articolo pubblicato il 07-09-2017 alle 01:13 sul giornale del 08 settembre 2017 - 960 letture
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