Infrange il limite di velocità per evitare lampione pericolante. Avvocato di Ancona le fa annulare la multa

Una donna di 48 anni stava percorrendo con la macchina Via San Giacomo della Marca nel Comune di Appignano dove risiede. La Signora notava un palo della luce, pericolosamente inclinato sulla carreggiata, tanto da farle temere una possibile caduta dello stesso, che avrebbe investito la vettura in corsa con possibili esiti catastrofici.
Quindi la decisione dell'attenta automobilista di aumentare la velocità di andatura, così da sottrarsi nel minor tempo possibile alla spada di Damocle che minacciosa incombeva sulla strada, ma a soli pochi metri dal lampione pericolante l'autovelox immortalava la Ford lanciata a 78 km/h prima che la donna potesse tornare sotto il limite dei 50 imposto su quella via. Alcuni metri dopo la signora incrociava casualmente una pattuglia della Polizia Municipale alla quale segnalava il pericoloso palo inclinato e sostenere le valide motivazioni dell'infrazione al codice della strada, operazione che ribadiva alcune ore dopo tramite mail alla stessa Polizia Municipale di Appignano. Il lampione incriminato veniva rimosso il giorno dopo, probabilmente anche grazie alla segnalazione della automobilista, ma la contravvenzione per eccesso di velocità di 169 euro e detrazione di 3 punti della patente giungeva puntuale nella cassetta della posta della cittadina appignanese.
Da qui la decisione di rivolgersi al noto avvocato del foro di Ancona Gabriele Galeazzi, che si incaricava di far valere le ragioni della signora. Ragioni accolte dal Giudice di Pace di Macerata, l'avvocato Maria Giuseppina Rita, che riconosceva nella condotta dell'automobilista uno stato di necessità tale da non far ritenere dolo o colpa il superamento del limite di velocità, annullando quindi la relativa pena pecuniaria e la decurtazione dei punti dalla patente.
Questo è un articolo pubblicato il 26-09-2017 alle 15:50 sul giornale del 27 settembre 2017 - 2810 letture
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