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comunicato stampa

Berardinelli (FI): "Ancona non ha ancora approvato il bilancio, ora rischia sanzione fino a 500mila euro"

2' di lettura

Daniele Berardinelli|

Nei giorni scorsi ho notato la stampa nazionale giustamente molto preoccupata per la scadenza imminente dell'approvazione del Bilancio Consolidato del Comune di Roma. Ebbene il Comune di Ancona non ha ancora approvato il suo bilancio (cosa che poi ha invece fatto Roma).

Entro il 30 settembre l’ente avrebbe dovuto approvare il bilancio consolidato e il documento di revisione straordinaria delle società partecipate, ma non l'ha fatto. Come efficacemente spiegato anche dagli organi di informazione del settore, "la mancata approvazione del provvedimento di ricognizione delle partecipazioni comporta per gli enti locali l’impossibilità di esercitare i diritti del socio e determina l’applicazione di una sanzione pecuniaria rilevante. La scadenza del 30 settembre per la razionalizzazione straordinaria prevista dal Dlgs 175/2016 impone alle amministrazioni un’accurata valutazione della situazione delle proprie partecipate, che deve essere tradotta in modo puntuale nelle schede messe a disposizione dalla sezione Autonomie delle Corte dei Conti. L’atto di ricognizione ha peraltro una duplice valenza, in quanto non si limita a riprodurre la situazione delle partecipazioni, ma esplicita anche le decisioni dell’amministrazione in ordine alla razionalizzazione sistema. Ne consegue che la mancata approvazione sconta anche la sanzione pecuniaria prevista dall’articolo 20, comma 7 (che può arrivare a 500mila euro), oltre a impedire all’ente l’esercizio dei diritti e dei poteri del socio Le linee-guida della Corte dei conti precisano che le schede illustrative della situazione delle varie società partecipate devono essere allegate alle deliberazioni consiliari, come previsto dall’Anci con la circolare del 7 luglio, che individua nel consiglio l’organo competente ad approvare la ricognizione e il piano di razionalizzazione. Le amministrazioni devono quindi riportare per ogni partecipazione (anche di entità minima) le loro decisioni in termini di mantenimento o meno, specificando le ragioni che sostengono una scelta o l’altra."

Ecco l'ennesimo esempio di cattiva amministrazione portato avanti dalla Giunta Mancinelli che più volte non ha rispettato i termini di legge o gli obbiettivi fissati dagli organi sovraordinati, costringendo i cittadini a pagare multe molto onerose in denaro come nel caso del mancato rispetto della quota di Raccolta differenziata, oltre al l'impossibilità, per chi approva in ritardo il bilancio, di assumere personale. Daniele Berardinelli Forza Italia Ancona



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Daniele Berardinelli|

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-10-2017 alle 16:36 sul giornale del 06 ottobre 2017 - 1006 letture