I commercianti al servizio della Polizia, segnalazioni in tempo reale

Parte da Mercoledì il progetto in partnership con la Confartigianato di Ancona e la Polizia Municipale “cittadini dalle spunte blu”, che vedrà 35 commercianti creare una rete whatsapp, per segnalare in tempo reale comportamenti e soggetti sospetti alle forze di Polizia. I dati verranno raccolti e analizzati dall'ufficio denunce che deciderà se aprire indagini o svolgere controlli. Il Questore Oreste Capocasa: “L'aiuto dei cittadini sarà prezioso”. Il Sindaco Mancinelli: “Un miglioramento fatto da chi non si limita a soffiare sul fuoco”.
Le doppie spunte blu sono il simbolo che indica che il messaggio è stata visualizzato sul programma di messaggiastica istantanea di Whatsapp, disponibile su tutti gli smartphone. Tale programma verrà utilizzato da una rete di 35 imprenditori e commercianti, selezionati dal personale di Polizia e educati dallo stesso, per riportare su una chat di gruppo segnalazioni non urgenti, ma di comportamenti o persone sospette: una macchina che compie sempre lo stesso giro a bassa velocità, un individuo che avvicina con intenzioni non chiare gli anziani, abusivismo e degrado urbano. Le informazioni verranno riportate dal Pierpaoli, coordinatore del progetto della Confartigianato direttamente all'ufficio denunce della PS diretto dal Vice Questore Cinzia Nicolini.
“La conferma e messa in atto dello stretto rapporto che lega la Confartigianato al corpo di Polizia nella Provincia di Ancona”, spiega il presidente di Cofartigianato imprese An e Pu Graziano Sabbatini, “quella di Ancona è sicuramente una provincia sicura, ma questo progetto ci aiuterà ad aumentare ancora la percezione di sicurezza, fondamentale per i nostri associati”. Un dato confermato dal direttore centrale Anticrimine Vittorio Rizzi, che elogia la Questura di Ancona e il lavoro del direttore Servizio Controllo del territorio Maurizio Vallone per il risultati ottenuti, confermati da un calo, negli ultimi anni, di tutte le attività criminali sulla provincia di Ancona.
Un segale positivo secondo il Sindaco Valeria Mancinelli: “Un esempio della differenza di chi prova a fare qualcosa per la sicurezza ad Ancona e chi si limita a soffiare sul fuoco dell'emergenza e del disagio, ma non fa molto. Non si cerca di fare miracoli, ma il massimo, per fare qualche passo avanti”. Il Comune e soprattutto la Polizia Municipale, saranno direttamente coinvolte per i reati di abusivismo e degrado urbano che competono direttamente ai loro uffici.
“Un progetto semplice e a costo praticamente 0” espone il Vicequestore Cinzia Nicolini dell'ufficio denunce, che sarà la referente per la Polizia del progetto e tra i suoi ideatori e promotori, “che andrà sia ad aumentare la nostra capacità di controllo del territorio e della sicurezza del bene comune, si rafforzare il rapporto istituzionale con i cittadini”. I 35 imprenditori selezionati sono distribuiti su 3 zone di Ancona (Centro, Nord e Sud) e le attività sono le più disparte, includendo anche attività con apertura notturna. Sembra che anche degli imprenditori stranieri parteciperanno al gruppo, ma sull'identità di tutti è mantenuto il massimo riserbo per garantirne la sicurezza e aumentare la percezione di controllo sulla cittadinanza.
Uno dei risvolti sarà che i cittadini non sapendo quali commercianti aderiscono al progetto spunte blu, potranno pensare che qualsiasi commerciante sia uno dei referenti della Polizia, rendendo nella percezione comune i 35 esercizi praticamente onnipresenti. Se prevarrà negli anconetani il sollievo per il nuovo mezzo di segnalazione in forza alla Polizia o se si insedierà negli animi dei consumatori la diffidenza degli aderenti al progetto, sarà il futuro a rivelarlo.
Questo è un articolo pubblicato il 05-10-2017 alle 12:55 sul giornale del 06 ottobre 2017 - 873 letture
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