Tombolini “La Mancinelli non perde occasione per osannare le sue grandi visioni; la sostanza è altra... come le caditoie”

La Mancinelli non perde occasione per osannare le sue grandi visioni; la sostanza è altra, e le immagini parlano da sole!
Il Comune di Ancona, o meglio ancora il Sindaco in persona commentando il “lapsus” TARI , ha affermato che per pagare meno è necessario procedere con il processo della creazione della Multiutility per l’affidamento su base provinciale del servizio gestione dei Rifiuti. L’assessore alle Manutenzioni FORESI in Consiglio Comunale ha osannato in risposta ad una recente interrogazione la pulizia delle caditoie. Noi di "Sessantacento" più volte abbiamo segnalato come il contratto di servizio in house preveda la pulizia delle caditoie almeno due volte all’anno con un costo economico di circa 400.000 euro, che sono ricompresi nella TARI e prelevati dalle tasche di cittadini. Nel prossimo futuro la gestione del servizio rifiuti , forse passerà in capo ad un soggetto mostruosamente articolato, ed allora ne vedremo delle belle. Ecco perché ci piace raccontare con immagini dove vanno a sbattere i grandi progetti, perché rimanga il "ricordo a futura memoria": la differenza tra il dire ed il fare! La pulizia delle caditoia, per eliminare l’enorme pozzanghera all’angolo tra p.zza Cavour e via Calatafimi è stata effettuata stamattina (mercoledì) dall’impesa PAVONI ROSSANO un’impresa di Jesi, con un camion e tre operai. Alla faccia dell’efficienza e dell’aver investito soldi per acquistare lo stesso mezzo da parte della nostra municipalizzata, il quale probabilmente è fermo nel deposito di ANCONAMBIENTE, per difetto di manutenzione. Qualcuno penserà, ma che noia questo Consigliere guarda su che si va ad attaccare, ma fare un intervento del genere con una ditta privata costa quanto la TARI pagata in un anno da una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di 150 metri con garage, determinato con il metodo del comune di Ancona, altrimenti i soldi del tributo nemmeno basterebbero!
Farlo con un soggetto “privato” con la giustificazione di un “intervento urgente” dopo che si è osannato lo sforzo effettuato per dar vita artificialmente ad un soggetto cui affidare il “servizio” in house , è una contraddizione in termini; ma questa è una questione secondaria, tanto chi se ne accorge! Noi passavamo di li per caso e se non fossimo “amanti” delle scartoffie del bilancio comunale, la cosa non ci avrebbe detto nulla.
Un’interrogazione urgente, un accesso agli atti, un interpellanza, un esposto: tutto inutile perché ci racconterebbero di tutto e la risposta rimarrebbe costretta dentro il palazzo comunale, e noi sinceramente di “favole” ne abbiamo sentite tante.
stefano tombolini (sessantacento)
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-11-2017 alle 20:02 sul giornale del 16 novembre 2017 - 3253 letture
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