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Falconara: Clemente Rossi dice “No al centro commerciale di Camerata, e l’ex Montedison?”

ex Montedison Falconara 4' di lettura 22/11/2017 - Un centro commerciale all’ex Mulino Commerciale di Camerata Picena. L’assessore Rossi al tavolo

“Nei prossimi giorni, in qualità di assessore all'Urbanistica, parteciperò alla conferenza dei servizi chiamata dal comune di Camerata Picena per valutare il progetto di centro commerciale all'ex Mulino Americano. Falconara sarà presente insieme a tutti i Comuni confinanti perché la legge ci considera cointeressati all'impatto che una grande struttura di vendita può avere sul territorio. Ci presenteremo e diremo NO a questo progetto. I motivi sono vari. In linea generale non sono contrario ai centri commerciali che, se ben inseriti nel tessuto sociale, prevedendo collegamenti con la realtà cittadina, con le associazioni di categoria (artigiane e industriali per la sua realizzazione, commerciali per gli spazi interni di vendita) posso essere occasione di rilancio di un territorio abbandonato, di aree industriali dismesse alla ricerca di nuova vocazione. Ovviamente, vivendo noi in Italia, abbiamo a che fare con un mare di adempimenti burocratici, spesso in contrasto tra loro, soggetti alle più disparate interpretazioni da parte dei tecnici. I tempi si allungano a dismisura. Di Mulino Americano si parla, se la memoria non mi inganna, da almeno una decina di anni. Complessivamente l'intera opera impegnerebbe 130.000 mq di territorio, comprensiva di svincoli sulla Superstrada SS76, opere di regimentazione in rilevato di alcune aree esondabili, infrastrutture varie accessorie, in particolare parcheggi , viabilità di servizio e superficie netta di vendita di non meno di 25.000 mq. in zona Piane di Camerata Picena. Ora il proponente cerca di spingere sull'acceleratore senza però considerare alcuni adempimenti che, gioco forza, vanno fatti: Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale e un Piano del Traffico per l'intera Area Vasta Della Bassa Valle dell'Esino, vale a dire, ad esempio, valutare tra noi (Falconara) e Chiaravalle quanti saranno i veicoli che andranno ad aggiungersi ai volumi già esistenti sulle nostre strade. Non ultimo manca, a nostro avviso, una vera pianificazione territoriale. In ritardo e raffazzonata rispetto ai crismi di legge. Che a Camerata abbiano la bacchetta magica rispetto ad anni di programmazione urbanistica necessari per avviare i grandi mutamenti del territorio? Noi alla magia non crediamo e diremo no anche per almeno altri 2 motivi: primo, perché ci sembra che con detta mega opera venga perpetrato un vero e inaccettabile dissesto del territorio e, secondo perché per tutti non c'è posto. Occorre operare delle scelte a prescindere da chi si siede al tavolo come amministratore pro tempore, al di là dei campanilismi. Quello dell'ex Mulino Americano è affiancato al progetto di recupero dell'ex Sadam a Jesi e dal nostro (portato avanti insieme a Montemarciano) dell'ex Montedison. Aree accomunate da un passato produttivo, oggi abbandonato. La differenza sta nella portata dei progetti. Mentre il Mulino si presenterà come un centro commerciale fine a sé stesso, Sadam e Montedison sono previsti ulteriori utilizzi con ricadute benefiche in tutta la vallata dell'Esino. L'ex Sadam, ad esempio, prevede anche un utilizzo terziario e produttivo, in linea di continuità con la Zipa e all'avanguardia per quanto riguarda ricerca, nuove tecnologie, incubatori di imprese 4.0. Falconara? Insieme a Montemarciano cerchiamo di dare risposte a un'area che, oltre a essere Sin (Sito inquinato d'interesse nazionale) è riconosciuta anche come esempio di archeologia industriale dalla Soprintendenza. Il progetto, anche commerciale, nel nostro caso rende sostenibile economicamente un intervento di riqualificazione di circa 30 ettari di territorio che prevede anche la realizzazione di un auditorium, la ricostruzione delle Arche come esempio di archeologia industriale, la circonvallazione di Marina di Monbtemarciano, ridando smalto urbano alla frazione, impianti sportivi nella parte non inquinata a monte della statale, un albergo rurale diffuso utilizzando le case agricole esistenti, piste ciclabili e aree pubbliche attrezzate, con interventi concordati con l'Anas anche sulla statale Adriatica, teatro di tanti incidenti gravi e mortali come le cronache degli ultimi giorni tristemente ci ricordano. La bonifica dell'area ex Montedison, il recupero della spiaggia antistante, avrà effetti positivi su tutta la costa e anche sui Comuni limitrofi come Senigallia. La sua valenza è stata peraltro riconosciuta dal tavolo di pianificazione dell’Area Metropolitana Medio Adriatica che lo ha inserito tra i Progetti Metropolitani individuati all’interno del “filone tematico H-Sviluppo delle funzioni strategiche in contenitori ed aree specifiche”. Non un semplice centro commerciale, come qualcuno vuole dare da intendere. Andate a vedere su "Amministrazione Trasparente" nel sito del Comune di Falconara per credere! È tutto alla portata di tutti. Gli altri possono dire la stessa cosa?” Così parla l’assessore Clemente Rossi.


   

di Redazione







Questo è un articolo pubblicato il 22-11-2017 alle 19:32 sul giornale del 23 novembre 2017 - 3875 letture

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