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Recuperare i suoli inquinati. E' accordo Univpm-Cina

2' di lettura Ancona 30/11/2017 - Un altro passo importante verso la tutela dell’ambiente anche attraverso l’innovazione. Va in questo direzione l’accordo recentemente firmato dall’Università Politecnica delle Marche con due grandi enti della Cina: il Central South University of Forestry and Tecnology e l’Hunan Academy of Forestry.

Un altro passo importante verso la tutela dell’ambiente anche attraverso l’innovazione. L’Università Politecnica delle Marche continua con le sue attività di ricerca che fanno della sostenibilità ambientale un asse molto importante, forse il principale per costruire un futuro che ponga più attenzione all’ambiente e al suo equilibrio. Va in questo direzione l’accordo recentemente firmato dall’Università Politecnica delle Marche con due grandi enti della Cina: il Central South University of Forestry and Tecnology e l’Hunan Academy of Forestry.

L’agreement favorisce lo scambio reciproco di docenti e studenti provenienti dalle università coinvolte. Esso rappresenta il risultato di una collaborazione nata tra il Professor Giuseppe Corti, docente dell’Università Politecnica delle Marche di Pedologia (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali) e il Dott. Cristiano Varotti, rappresentante della Regione Marche presso la sede dell’Hunan, e dei referenti scientifici dei due enti della Cina.

La collaborazione è nata da un progetto ricerca di “Soil Remediation” proposto dal Professor Giuseppe Corti e dal Dottor Varotti. Il progetto prevede prove sperimentali sia in campo che in laboratorio e ha lo scopo di studiare delle soluzioni valide per il recupero funzionale di suoli inquinati da metalli pesanti. Durante la seconda visita in Hunan i professori Univpm Giuseppe Corti e Stefania Cocco hanno visitato sia i campi sperimentali nei quali sono in corso le prove del progetto, sia i laboratori presso i quali i giovani ricercatori cinesi stanno eseguendo le analisi sui campioni di suolo contaminato.

Nell’occasione della visita è stato possibile conoscere anche altre realtà di ricerca collegate allo studio dell’estrazione di olio da semi di Camelia sinensis presso il National Engineering Research Center Of Oiltea Camelia. Durante la permanenza in Cina sono stati richiesti e molto apprezzati diversi seminari su varie tematiche inerenti la Scienza del suolo.

Nelle foto suoli inquinati e non solo con il prof. Giuseppe Corti








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-11-2017 alle 16:09 sul giornale del 01 dicembre 2017 - 780 letture

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