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Ancona capitale dell’accessibilità: dalla Catalogna al Museo Omero

1' di lettura Ancona 10/12/2017 - “Per festeggiare i nostri primi 25 anni di attività abbiamo scelto Ancona,luogo ideale, in quanto vera e propria capitale dell'accessibilità internazionale” , così ha esordito Francesco Vila, presidente dell’Associazione catalana ASA-ACIC (Associazione Catalana per l’Integrazione dei Ciechi), arrivati mercoledì 7 dicembre da Barcellona al Museo Omero alla Mole Vanvitelliana.

Il gruppo visiterà poi la città, dove resta fino a domenica, comprendendo nell’itinerario la Pinacoteca Podesti e gli altri punti di interesse turistico. Una viaggio di piacere e di cultura per incontrare l’arte e la bellezza. Una relazione iniziata nell’anno 2009, quando per una delle componenti del gruppo, così come lei stessa racconta, si aprirono nuovi orizzonti personali: “la la mia visita al Museo è stata assolutamente determinante per accendere il mio interesse verso l'arte”. Francesco Vila, accolto dal Presidente del Museo Omero Aldo Grassini anche in rappresentanza dell'Unione Italiana Ciechi delle Marche, ha illustrato la situazione del settore in Spagna, sottolineando come a Barcellona non ci sia un museo tattile, mentre esiste un Museo Tiflologico a Madrid. Però alcuni singoli musei,tra cui il Museo Mirò e il Museo di Arte Contemporanea consentono di toccare le opere originali; così come molti dei monumenti principali di Barcellona sono stati riprodotti in scale, come l’ex Casa Battiloò. Grassini ha ribadito come il Museo Omero rappresenti un ulteriore passo avanti in una battaglia che non è di integrazione sociale ma culturale: un Museo nato per i non vedenti oggi è destinato e fruito da tutti.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-12-2017 alle 15:49 sul giornale del 11 dicembre 2017 - 482 letture

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