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Oltre 200 figuranti, decine di stazioni, animali e cibo tipico: è il Presepe vivente di Candia

2' di lettura Ancona 20/12/2017 - Giunge alla 17esima edizione il presepe vivente di Candia. Era il 2001 quando il comitato presieduto da Luigino Branzini accettava la sfida di far diventare il parco della Chiesa di San Raimondo, abbandonato a discarica abusiva, il set di una grande rievocazione in maschera della Natività.

Un progetto ambizioso, presentato nella mattina di Mercoledì alla sede della Croce Gialla di Ancona, sostenuto da tutti i parrocchiani e da tutti gli abitanti di Candia, crescendo di anno in anno, fino a diventare uno dei Presepi viventi più suggestivi della Provincia di Ancona. Oltre 200 i figuranti che parteciperanno alle tre rappresentazioni del 26 dicembre, 1 e 6 gennaio dalle 16:30 alle 19:30. Una perfetta rappresentazione in costume, che si ispira a scene del Vangelo, annunciazione, albergo, censimento, Erode e Natività, ma che ricostruisce anche scene medievali, con la ricostruzione di antichi lavori e scene di vita.

Sarà possibili per chi entra anche assaggiare diverse specialità tipiche, cucinate sul posto con metodi tradizionali lungo un percorso di un ora e mezza (ma si può passare anche l'intero pomeriggio, curiosando di stazione in stazione), che si snoda nei due ettari del parco, garantendo la piena accessibilità a carrozzine e sedie a rotelle. Il tutto compreso nel prezzo del biglietto di entrata, una parte del quale andrà in donazione alla croce Gialla di Ancona, per finanziare l'acquisto di un nuovo e professionale defibrillatore da installare su uno dei mezzi di soccorso.

Sauro Giovagnoli, responsabile di sede della Croce Gialla esprime la propria soddisfazione per la relazione tra le due associazioni: “Il rapporto di vicinanza e reciproca assistenza tra la Croce Gialla di Ancona e il Comitato di Candia dura da anni. La Croce Gialla fornisce assistenza medica a gli eventi organizzati a Candi, ricevendo il caloroso supporto della comunità. Una riconoscimento per la nostra attività, che spesso si tramuta in donazioni, che ci permettono di sopravvivere e mettere a disposizione dei cittadini di Ancona le migliori attrezzature per il soccorso”.


di Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2017 alle 14:48 sul giornale del 21 dicembre 2017 - 1838 letture

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