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Salvato raro esemplare di falco pellegrino ad Ancona, era debilitato dal freddo

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L'animale recuperato in zona Baraccola di Ancona, era visibilmente debilitato, probabilmente a causa del freddo e di un prolungato digiuno. Il video

Ancona, 27 febbraio 2018 – In data, odierna a seguito di segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ancona, i Carabinieri Forestali del Gruppo di Ancona sono intervenuti in zona Baraccola per recuperare un raro esemplare di falco pellegrino visibilmente debilitato, con ogni probabilità a causa del freddo e di un prolungato digiuno.

L'animale da due giorni si presentava sul terrazzo di una famiglia residente nell'area del ritrovamento, mostrando chiari segni di sofferenza, tanto che stremato dal freddo, nella tarda serata di ieri si era posato nel terrazzo dell'abitazione senza più le forze di ripartire in volo. Grazie alla perizia dei cittadini, che lo hanno recuperato e prontamente alimentato, l'animale si è salvato, e nella mattinata di oggi recuperato dai Carabinieri Forestali che lo hanno prontamente recapitato presso la clinica veterinaria Sant' Anna di Fabriano, dove ha potuto ricevere le prime cure, per essere poi trasferito, per la necessaria riabilitazione, al centro recupero rapaci del WWF, gestito dal Dr. Jacopo Angelini, nel Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.

Il falco pellegrino, rapace particolarmente protetto, è anche tutelato dalla normativa nazionale ed europea. La sua popolazione negli ultimi anni ha subito un progressivo incremento e sta popolando anche le città e le aree più antropizzate.

"L'emergenza neve, oltre ad arrecare disagi alle popolazioni - dicono dai vertici dei Carabinieri Forestali - costituisce certamente un momento difficile anche per gli animali selvatici, i quali a causa della copertura del manto nevoso e del freddo intenso, possono avere difficoltà a procacciarsi il cibo ed a superare le crisi termiche, specialmente se già deboli a causa di altri fattori ambientali o antropici."





Questo è un articolo pubblicato il 27-02-2018 alle 17:35 sul giornale del 28 febbraio 2018 - 1406 letture