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Il candidato Tombolini sul porto di Ancona: “Non lasciamo soldi e turisti dietro la rete”

Una strategia quella del candidato sindaco sviluppata a partire dai numeri dei diportisti in partenza o arrivo nel porto Dorico: “Oltre un milione di turisti che non riescono a mettere piede in città. Il primo passo dovrebbe essere provare a trattare con le compagnie navali per cambiare gli orari di arrivo e partenza dei traghetti”. Difficile secondo Tombolini che se i traghetti partono presto i turisti non abbiano tempo di visitare la città.
Altro punto della strategia di Tombolini, quello ispirato dal porto di Bari: “Ogni persona che sbarca o si imbarca a Bari versa un piccola somma per aver usufruito di servizi indivisibili che l'Autorità portuale e il comune hanno messo a disposizione. Sono soli pochi euro ma moltiplicati per il numero dei transitanti sono cifre significative.
Il terzo punto della strategia per il porto riguarda il luogo di check-in dei diportisti, attualmente ubicato dietro la ex-fiera della pesca. “Un posto indegno per l'accoglienza dei turisti, tenuti per ore in un parcheggio sotto il sole nella completa mancanza di servizi. Da lì si procede all'imbarco passando per la dogana e una volta dentro non si ha più la possibilità di uscire rimando bloccati dietro la rete. Non solo un brutto spot della città di Ancona trasmesso a potenziali futuri turisti, ma anche un danno per l'economia della città. Basta vendere una coca e un panino ad ognuno dei transitanti per generare un indotto annuo di 8 milioni sul territorio. Un rilancio anche in chiave attrattiva della nostra città, assurdo lasciare quei soldi dietro la rete.
Da Autorità Portuali e dal Sindaco Mancinelli sono venuti fin'ora solo spot e promesse. Si insiste sul commerciale, in crisi, mentre il turismo che già caratterizza Ancona è in crescita e deve diventare il Brand della nostra città: turismo e attività cantieristica. Mentre l'amministrazione ha lasciato che l'Istituto nautico se ne andasse dal porto e che gli uffici e la progettazione di Fincantieri fossero trasferiti”.
Rilasciare questionari a chi si imbarca per capire le necessità dei turisti la proposta del Consigliere comunale FI, Daniele Berardinelli: “Ancona con la riviera del Conero, Loreto e le grotte di Frasassi è in grado di competere con la Grecia come attrattiva turistica, occorre proporre pacchetti di offerta adeguati”. Ma il Consigliere propone anche una maggiore sinergia tra Nautico, Università e Autorità Portuali per linciare il sito strategico di Ancona e implementare da subito l'offerta commerciale ai turisti.
Un pensiero anche all'inquinamento provocato da macchine e tir all'imbarco da parte della Lega: “Fondamentale ripristinare la stazione marittima. Anche dividere l'imbarco di auto e Tir aiuterebbe a diminuire lo smog nel centro della città e a rendere più vivibile il porto per cittadini e turisti”.
“Un peccato che gli attuali amministratori non abbiano mai visitato le coste della Francia o dell'Inghilterra” sostiene Antonella Andreoli di Forza Italia, “Avrebbero potuto vedere modelli di porti che funzionano con efficienza, lasciando a chi si imbarca il tempo di visitare la città. Dobbiamo ispirarci a quei modelli”.
“A tutti è capitato di accogliere un amico da fuori che rimanesse sorpreso della bellezza di Ancona” osserva Angelo Eliantonio di Fratelli d'Italia “ Occorre veicolare questa bellezza su tutte le piattaforme perché chi viene da fuori non ha idea di cosa abbia da offrire la città”.
Un pensiero alla globalità del porto e all'economia blu di Carlo Ciccioli FdI “1 euro investito in economia blu ne restituisce 5. Occorre mettere a sistema tutte le realtà del porto per riuscire ad ottenere i finanziamenti europei destinati alla Macro Ragione Adriatico Mediterranea ed essenziale sarà il ruolo dell'Univpm. Ma per poter essere concorrenziali bisogna prima di tutto migliorare l'accesso al porto. Cosa rimane delle visite del Ministro Delrio e di Nencini ad Ancona? Solo spot e grandi annunci. L'uscita Nord di Ancona deve diventare una priorità nazionale, come già lo fu il passante di Mestre”.
La questione porto promette di essere uno dei nodi della campagna elettorale delle elezioni amministrative 2018, una questione che il Candidato Tombolini promette di affrontare con focus dedicati e aperti alla cittadinanza: “Cercheremo di collegare gli argomenti, collegare tutti gli anelli delle questioni che insistono sul porto l'uno con l'altro e con la partecipazione dei cittadini”,

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