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comunicato stampa
Riscoprire San Ciriaco e tornare alla fiera storica. Così il candidato sindaco di Ancona, Stefano Tombolini

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La fiera di san Ciriaco storicamente era quella che da Piazza del Plebiscito saliva fino al Duomo.

Oggi la fiera che fa da corollario alla celebrazione del ricordo di Ciriaco di Gerusalemme, patrono di Ancona, soffre di …elefantiasi. E’ cresciuta a dismisura tanto che gli ambulanti sono alcune centinaia e non poche richieste di partecipazione restano a volte inevase. Si tratta chiaramente di un baillame prettamente laico che forse fa passare in secondo piano il valore religioso del ricordo di San Ciriaco. La sua storia è infatti indissolubilmente legata alla città di Ancona, a quell’Ankon dorica civitas fidei che gli ha dedicato il suo Duomo. Ed è una storia che, ci racconta delle torture davvero terribili cui fu sottoposto. Consacrato Vescovo di Gerusalemme nel 327, Ciriaco fu vittima della furia dell’Imperatore Giuliano l’apostata che fece infierire su di lui: venne mutilato della mano destra, gli fu fatto ingurgitare del piombo. Incredibilmente Ciriaco riuscì a riprendersi, allora venne legato sopra una graticola e frustato e poi gettato in una fossa piena di serpenti velenosi. Come se non bastasse fu immerso nel bitume bollente ed infine gli venne trafitto il capo con una spada. Questa la sua fine, questo il suo martirio. E tutto ciò la comunità ricorda appunto il 4 maggio di ogni anno. Purtroppo da tempo è la fiera a tener banco. Una fiera cresciuta come posteggi ma non nella qualità. Ecco, è oramai indispensabile ripensare al futuro di questa sempre attesa manifestazione puntando sulla qualità delle presenze e non sul loro numero. E’ anche opportuno verificare se la fiera storica possa tornare ad illuminare il Guasco magari partendo proprio da quel boulevard di via 29 settembre , naturale prosecuzione della spina dei corsi., che con la mia coalizione al governo della città realizzeremo in tempi molto brevi grazie anche alla collaborazione di alcuni privati che già si sono dichiarati interessati al progetto. A margine della attuale Fiera, la decisione del Comune di vietare tout court la vendita di qualsiasi prodotto in vetro. Posso capire vino, birra e liquori. Ma il miele, i carciofini, i pomodori che male hanno fatto? E chi li vende che dovrebbe fare? Ai vigili il controllo e quindi l’ardua …sentenza. Per noi è una decisione assolutamente da correggere e quindi da riscrivere in modo chiaro, senza che si possano determinare interpretazioni di parte. Conerobus: più biglietti e meno evasione. Ma è così davvero, sempre? dichiarazione del candidato sindaco di Ancona, Stefano Tombolini Tutto o quasi serve per magnificare la sindaca renziana ed i suoi prodigi. Di questi giorni il trionfalismo del presidente Conerobus Muzio Papaveri e dell'assessore ai Trasporti del Comune di Ancona Ida Simonella i quali , nell’illustrare il bilancio delle attività intraprese dalla società nel 2017 e i progetti futuri hanno posto l’accento su : Più biglietti venduti e meno evasione a bordo, ecco il 2017 di Conerobus”. Hanno infatti sottolineato una sensibile diminuzione del livello di evasione “scesa al 5,3%, a fronte del 7% dell’anno precedente”.Siccome non è oro tutto quello che luccica, gratta gratta, qualcosa non quadra. Ad esempio, da diverso tempo, la sera, si sta monitorando a bordo dei bus l'afflusso dell'utenza e le timbrature dei biglietti. In particolare sulla linea 1/4, corsa delle 22,10 dal centro, si sono visti, solo sabato sera, circa 40 passeggeri saliti a bordo nella tratta piazza Cavour-Piazza Ugo Bassi. Guarda caso, solo due hanno timbrato il biglietto. Che gli altri 38 sono tutti ….abbonati? Con monitoraggi effettuati in un periodo temporale più lungo si può sostanzialmente sostenere che la sera, dopo le ore 21.00 i verificatori sono quasi del tutto assenti (da dati interni si evince infatti che solo raramente la sera i verificatori entrano in servizio, ma solo fino alle 22.00, massimo alle 23.00). Comunque a bordo dei bus un cittadino utente normale può tranquillamente constatare l'incidenza reale dell’evasione. Che non di certo quella sbandierata da Papaveri e Simonella. In tal senso, sarebbe interessante avere il dato del contrasto dell’evasione per fasce orarie, in particolare per quella dalle 20.30 alle 0.30. Forse il Presidente Conerobus e l'assessore Simonella, come tutta l'Amministrazione Mancinelli non usano i bus, soprattutto la sera, ma annunciare dati virtuosi, non è atteggiamento serio che va incontro all'esigenza di quella legalità tanto sbandierata e della quale i cittadini hanno fortemente bisogno. Insomma, chi paga il biglietto non può essere preso in giro. Per quanto riguarda la mia coalizione, noi lavoreremo per l'introduzione del biglietto elettronico, con il riconoscimento automatico del titolo di viaggio (sia esso un biglietto che un abbonamento), integrato con il sonoro che sancisce l'assenza per il viaggiatore "furbetto" di un titolo di viaggio ( controllo sociale) .In molti territori questo sistema, è già stato implementato, è molto evoluto, è poco costoso e permette di censire anche i flussi di traffico, la tipologia dell'utenza che usa il mezzo pubblico, proprio per migliorare il livello di servizio. Ad Ancona si era già parlato dei tornelli, metodo antiquato , costoso, irrispettoso dei disabili, un metodo adeguato all'antica visione mancinelliana, Nonostante questo, come al solito le parole della sindaca renziana si sono perse nel nulla. E purtroppo il Tpl, il trasporto pubblico locale è uguale a se stesso da tantissimi anni. Il resto è chiacchiericcio elettorale.