Marcheology: l'archeologia marchigiana messa in rete

È stato lanciato sabato mattina dopo al presentazione al Museo Archeologico delle Marche ad Ancona, il portale dell'archeologia nelle Marche e la sua App per smartphone. Siti, percorsi, contenuti digitali e realtà aumentata, per scoprire le bellezze antiche della Marche come non le avete mai viste, grazie alla collaborazione tra Polo Museale, Soprintendenza, Univpm e Confturismo Marche Nord
Un progetto che mette in rete, non solo nell'accezione online, ma che ha il pregio di veder collaborare diversi enti della Regione nella promozione del patrimonio archeologico, vasto ma ancora poco conosciuto. Un progetto nato da una richiesta del Ministero al Polo Museale, che il direttore Peter Aufreiter ha voluto potenziare dedicandola esclusivamente all'offerta archeologica del territorio: “Chi avrebbe visitato un portale esclusivamente dedicato ai musei della regione? Abbiamo deciso allora di concentrare il portale sull'archeologia creando Marcheology. L'archeologia ha un potenziale enorme: la storia dei Piceni ancora poco studiata. Il futuro del turismo nelle Marche è nell'archeologia” osserva il Direttore. Un portale che nasce da una necessità, orientarsi in un'offerta vasta ma mal pubblicizzata on-line. “Mi sono messo nei panni di un turista e ho provato a fare una ricerca in rete sui Piceni nelle Marche. Nel web era tutto gestito da diversi soggetti, siti non aggiornati, orari e aperture vecchi o assenti, di qui l'idea di creare un sito che aiuti i turisti a progammare un viaggio, offrendo alternative ed evidenziando gli eventi nel territorio. Cibo, vino, paesaggio e cultura nelle Marche sono in armonia, tutto parla insieme, è la nostra forza. Quindi è nata l'idea di offrire dei pacchetti”.
13 vallate da scoprire, seguendo i percorsi delle antiche vie di comunicazione, poi recuperate dalle moderne strade, assecondando l'orogenia del territorio, ma anche 5 percorsi tematici, destinati a moltiplicarsi in futuro: “Celti vs Romani: viaggio nell'Ager Gallicus”, “La culla dei Piceni: Ascoli e il suo territorio”, “Porti e approdi delle Marche antiche”, Principi umbri e piceni tra il Potenza e l'Esino”, “Salaria Gallica e dintorni: le strade dell'olio e del vino nell'antichità”.
“Un patrimonio inestimabile, ma poco conosciuto. Un portale così è una bella sfida per promuoverlo in maniera adeguata” dichiara il Direttore dei 6 musei archeologici statali delle Marche Nicoletta Frapiccini “Un struttura con un'articolazione che vuole far muovere il visitatore sul territorio, nei percorsi che possono essere svolti nella Regione. Ogni sito è inserito in un percorso che il visitatore può seguire tramite schede, non schede di analisi, ma sussidi pensati per orientare il visitatore, mostrare l'appeal dell'area archeologica. Sono inseriti nel portale non solo i Musei Nazionali, ma anche musei civici, scavi e parchi archeologici, selezionati dal patrimonio a prescindere dalla gestione comunale o della soprintendenza. 7 luoghi pilota con cui abbiamo cercato di coprire tutta la Regione. Musei strettamente legati alle caratteristiche del territorio, per guardare a 360 gradi tutto ciò che le Marche hanno da offrire”.
Il sito e la app verranno gestiti e aggiornati costantemente, grazie alla collaborazione con Confcommercio e Confturismo Pesaro Urbino “Crediamo nella creazione di un portale come strumento di valorizzazione del territorio” spiega il Direttore di Confcommercio Pesaro Urbino Amerigo Varotti “ Confcommercio è già attiva nella valorizzazione e gestione di diversi musei e parchi nelle provincia. I viaggiatori amano immergersi nella realtà marchigiana di eventi culturali e Musei. Un'occasione per valorizzare direttamente i Beni Culturali, garantendo al turista una visione a tutto tondo. Infatti nel portale sono state inserite anche 140 strutture alberghiere e svariati ristoranti. Un lavoro che ci impegnerà quotidianamente per tenere aggiornati i portali, inserendo anche gli eventi che si svolgono nella Regione”.
Un sito e una app articolati, ma intuitivi e di facile utilizzo, realizzati grazie alla collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e del Professor Paolo Clini: “Un'evoluzione nelle forme di fruizione del territorio” osserva il Professore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura “Il Museo Archeologico delle Marche è stato il primo in Italia a realizzare una libreria digitale, mettendo on-line i propri reperti. La app e il sito mostrano all'utilizzatore le mete da visitare, ma gli danno anche la possibilità visitarle tramite le applicazioni di realtà aumentata direttamente collegata al camera del telefonino. Un'opzione che darà un valore aggiunto alle visite ai siti". Sarà possibile ad esempio visitare il sito di Helvia Recina con la prospettiva di volo di un drone, o visualizzare i 3d i reperti del Museo Nazionale di Ancona direttamente sul proprio dispositivo. Un modo nuovo di scoprire le Marche, non solo per i turisti, ma per gli stessi marchigiani che vogliono scoprire il loro territorio in un modo del tutto nuovo.
Il sito è on-line all'indirizzo www.marcheology.it e la app Marcheology già scaricabile dal play store. Non resta che connettersi e partire.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-05-2018 alle 19:52 sul giornale del 21 maggio 2018 - 2246 letture
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