comunicato stampa
Strage di Ustica, lo Stato risarcirà Itavia la compagnia aerea anconetana fallita dopo la strage

"Omessa attività di controllo e sorveglianza della complessa e pericolosa situazione venutasi a creare nei cieli di Ustica". E' così che il Ministero della Difesa e il Ministero delle Infrastrutture sono stati chiamati a risarcire l'Itavia del Patron Aldo Davanzali, ormai morto nel 2005. La compagnia fallì in seguito alla vicenda dopo l’abbattimento nei cieli di Ustica del suo Dc9, partito da Bologna in direzione Punta Raisi a Palermo e poi caduto in mare, il 27 giugno del lontano 1980 provocando la morte di 81 vittime. La causa ora è da ravvisare, a decenni di distanza, nell' "l’esplosione esterna dovuta a missile lanciato da altro aereo". Questo quanto deciso la Cassazione confermando la responsabilità dei due dicasteri.
Un risarcimento da 265 milioni di euro, questa la cifra che la cassazione sarà chiamata a stabilire se sarà sufficente o in eccesso. Con la sentenza di oggi è stato bocciato, dunque, il ricorso dei due dicasteri. Era il 2013 quando la Corte di Cassazione aveva stabilito che il fallimento era da addurrre soprattutto alla strage di ustica, le cui responasbilità i due dicasteri vollero far ricadere, con un atto di depistaggio sulla compagnia. Ora l'erede Luisa Davanzali potrà forse realizzare il suo sogno, quello di poter avviare di nuovo l'Itavia.

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