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Coglievano cozze alla Fincantieri per venderle. Fermati dalla Guardia di Finanza

1' di lettura Ancona 24/07/2018 - Aveva attirato l’attenzione della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Ancona, quel viavai di barchini, proprio al di fuori dei moli del porto a notte inoltrata

Aveva attirato l’attenzione della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Ancona, quel viavai di barchini, proprio al di fuori dei moli del porto a notte inoltrata, tanto da decidere di programmare un’ispezione cogliendo i navigatori notturni sul fatto. Così nella notte di lunedì intercettavano un veloce natante con due uomini a bordo. Era subito evidente agli occhi dei Finanzieri il motivo della gita notturna, con i due nella barca si trovavano infatti 650 kg di cosse appena colti dai moli della Fincantieri, pronti per essere immessi clandestinamente nel mercato ittico.

Una grave violazioni di tutte le norme che regolano la pesca dei militi, per violazione della quantità, zone e tempi vietati, che costava ai due fermati una sanzione amministrativa tra 12.000 e 50.000 euro. Le cozze venivano sequestrate e rigettate in mare per minimizzare il danno all’ ecosistema apportato dalla scriteriata pesca di frodo. Ad essere tutelata dall’operazione della Guardia di Finanza anche la salute dei possibili consumatori del prodotto destinato alla vendita, ma rischioso in quanto proveniente da zone potenzialmente inquinate e non opportunamente stabulizzato.


di Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 24-07-2018 alle 20:47 sul giornale del 25 luglio 2018 - 1041 letture

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