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Dopo l'inseguimento, la perquisizione a casa. Cocaina purissima a fiumi per 100 mila euro. L'Ancona bene tra i clienti

3' di lettura Ancona 17/09/2018 - Un inseguimento rocambolesco quello messo in atto dalla Squadra Mobile fino al Casello di Ancona Nord e poi la droga a fiumi a casa: cocaina purissima per 100 mila euro e non solo. Albanese a Montacuto in attesa dell'interrogatorio di garanzia. L'Ancona bene tra i clienti del 34enne

La Squadra Mobile della Questura di Ancona rinviene e sequestra oltre 2 etti e mezzo di cocaina purissima. Una volta tagliata avrebbe potuto fruttare ben 100 mila euro, oltre mezzo chilo al prezzo di 100 euro al grammo. Scovati inoltre altri 36 involucri di cocaina già tagliata per 3600 euro circa, quest’ultima era già pronta per essere immessa nel mercato di droga dell'élite dell’Ancona bene. Il pezzo da novanta, possessore del 'tesoro bianco', è un albanese di 34 anni (E.B.), clandestino nel territorio nazionale che i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona hanno tenuto nel mirino per oltre un mese. Informazioni, pedinamenti estenuanti appostamenti e servizi continuativi che hanno permesso agli investigatori di monitorare ogni movimento dello spacciatore per mesi, fino a quando nelle ultime ore hanno deciso di aspettarlo al varco provando a sbarrargli la strada mentre viaggiava a bordo della sua Peugeot 308 a velocità sostenuta. A nulla è servito intimargli l’Alt con gli strumenti di segnalazione acustici e visivi della pattuglia della Squadra Mobile.

L’uomo, appena capito che aveva la Polizia alle calcagna, ha iniziato una rocambolesca fuga a bordo della sua auto arrivando a raggiungere velocità di punta di 150 Km/h. Dopo un inseguimento di qualche chilometro veniva bloccato e arrestato al casello di Ancona Nord. Da una prima perquisizione eseguita a bordo strada, gli agenti rinvenivano nascosta all'interno della plancia dell’autoradio dell’auto, un barattolo di gomme da masticare con all’interno 36 involucri termosaldati ciascuno con dosi da un grammo di cocaina già pronta per essere immessa sul mercato a 100 euro al grammo.

Dopo il primo rinvenimento di stupefacente, i poliziotti dell’antidroga si sono portati a casa dell’albanese ed hanno eseguito un’altra accurata e lunga perquisizione, questa volta domiciliare, che sembrava inizialmente non portare a niente, fino a quando, nel giardino della villetta, veniva notato un tombino del gas dentro il quale erano stati nascosti 2 grossi pezzi di cocaina in cristalli del peso di 2 etti e mezzo (si tratta di cocaina allo stato puro che, prima di essere immessa nel mercato, va frantumata e ridotta in polvere, dopodichè “tagliata”, cioè allungata con prodotti come la mannite - la droga così lavorata sarebbe diventata più di un chilo e avrebbe fruttato sul mercato ben 100 mila euro.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti oltre 500 euro sicuro provento dell’attività di spaccio e attrezzatura per la preparazione della cocaina. Rivenuti e sequestrati anche alcuni biglietti manoscritti con pesi, cifre e soprannomi che testimoniano agli inquirenti una fruttuosa attività delinquenziale diramata su più fronti. Dopo essere stato accompagnato in Questura per le pratiche di rito, su disposizione della procedente Procura della Repubblica di Ancona e visti i gravi indici di reità, E.B. veniva associato al carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente che lo interrogherà a sua garanzia nei prossimi giorni.






Questo è un articolo pubblicato il 17-09-2018 alle 19:01 sul giornale del 18 settembre 2018 - 2296 letture

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