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Gestivano casa chiusa di lusso in centro. 350 euro a settimana per l’affitto di una stanza

Le prostitute pagavano alla proprietaria di casa un affitto da 350 euro a settimana per poter esercitare nel lussuoso appartamento in un edificio di pregio nel centro di Ancona. Non solo, grazie all’impegno del suo compagno pensionato l’industriosa padrona di casa forniva una serie di servizi alle giovani prostitute, per lo più ragazze sud americane. Era infatti l’uomo a recarsi alla stazione per prendere le ragazze e portarle a casa, a ritirare l’affitto ogni settimana e a curare anche i numerosi annunci on-line, che invitavano uomini di ogni età ad incontri sessuali da consumare nell’appartamento.
Proprio rispondendo ad uno di questi annunci gli Agenti della Questura di Ancona, ma invitati a visitare il postribolo si presentavano in divisa alla porta dell’appartamento. Padrona di casa e compagno tutto fare venivano denunciati alle Autorità Giudiziarie per reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, culminava nel sequestro e nella convalida del sequestro da parte del GIP di Ancona dell’appartamento in questione.

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