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Fughe d’amore ed un’aereo rotto. Finisce con l’espulsione la storia di Tarek Abbasi, Romeo clandestino

3' di lettura Ancona 18/11/2018 - Le continue fughe d’amore della minorenne vicentina dal 21enne Tarek Abbasi esasperavano la famiglia, che preoccupata si era rivolta più volte alle Forze dell’Ordine e al programma “Chi l’ha visto?”

Una relazione fortemente osteggiata dalla famiglia, quella della minorenne vicentina con il 21enne Abbasi. Un’ostilità comprensibile, il tunisino non era decisamente il prototipo del “bravo ragazzo", pluripregiudicato per reati contro la persona, furto, rapina, ricettazione, minacce, reati contro la persona ed in materia di stupefacenti. Ma la ragazza non poteva resistere al fascino criminale dell’Abbasi, fuggendo quindi di casa numerose volte dal marzo del 2018. La ragazzina però era sempre tornata a casa, di propria iniziativa o grazie all’intervento della Polizia di Stato e le denunce sempre ritirate dalla famiglia.

Così fino al giugno del 2018, quando la famiglia esasperata sporge l’ennesima denuncia alla Procura di Vicenza a carico del tunisino per il reato di sottrazione consensuale di minorenne. Questa volta l’iter processuale procede fino all’ordinanza di espulsione di Abbasi, accompagnato all’aeroporto di Torino e fatto accomodare sull’aereo pronto a decollare per la Tunisia. Ma il destino ha ancora qualcosa da dire sulla frastagliata storia d’amore di Tarek e per un guasto tecnico l’aereo rimane a terra e Abbasi rilasciato con notifica del C.P.R. di Torino di lasciare l’Italia entro sette giorni. Una ordinanza che il tunisino non ha intenzione di ottemperare, dandosi alla macchia e facendo perdere le proprie tracce.

Riprendono quindi le fughe della minorenne, che da Vicenza si allontanava anche numerosi giorni per incontrarsi con il suo Romeo latitante, rientrando però sempre a casa. Ad ottobre però la ragazza scompare quasi un mese. La famiglia della vicentina è terrorizzata, tanto da rivolgersi anche al programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?”. Finalmente il 15 novembre la ragazzina fa ritorno di propria iniziativa a casa, dando modo così agli inquirenti di scoprire che i due giovani amanti avevano riparato su Ancona per l’ennesima fuga.

La Polizia di Stato ha una nuova pista da seguire per rintracciare il 21enne tunisino. Le indagini, supportate dal Servizio Centrale Operativo di Roma, personale di questa Squadra Mobile e della Squadra Mobile di Vicenza, individuano Tarek in un appartamento di Chiaravalle. Nel tardo pomeriggio di sabato una task force, composta dai poliziotti delle Squadre Mobili di Ancona e Vicenza, anche grazie all’ausilio di due unità dell’U.O.P.I. (Unitá Operativa di Pronto Intervento) rispettivamente della Questure di Ancona e Perugia e della Polizia Scientifica, faceva irruzione nell’appartamento in via Marconi, rinvenendo Tarek Abbasi nascosto in un armadio. Assieme a Tarek nell’appartamento anche il fratello, che rimasto coinvolto dalle peripezie amorose del parente ora rischia a sua volta l’espulsione.

Accompagnato prima nella Questura di Ancona per eseguire le procedure di espulsione dal territorio italiano, Abbasi veniva trasportato in Basilicata nella mattina di domenica presso il C.P.R. di Potenza e successivamente all’aeroporto, dove un apparecchio, stavolta funzionante, lo avrebbe riportato definitivamente in Tunisia.


di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 18-11-2018 alle 12:15 sul giornale del 19 novembre 2018 - 1289 letture

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