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comunicato stampa

Sicurezza in città: Rubini Filonga presenta una mozione in consiglio

5' di lettura

Il consigliere comunale di Altra idea di città Francesco Rubini Filogna ha presentato una mozione sul tema della sicurezza.

Premesso che
Ancona ha subito profondi cambiamenti a partire dalla sua conformazione urbanistica, sociale e culturale;
Il territorio comunale ha subito un progressivo processo di “slabramento” e di espansione dimensionale abnorme a fronte dello spopolamento della città ormai da molti anni in perenne decrescita demografica;
Lo sviluppo urbano della città non è stato in nessun modo programmato ed intere aree si sono trasformate in quartieri dormitorio, altre in zone ove si sono concentrate comunità migranti e straniere;
La città ha visto negli anni un progressivo abbandono e degrado dei suoi spazi, a partire da una parte rilevante del patrimonio immobiliare pubblico e privato, una diminuzione della qualità della vita, un isolamento politico ed istituzionale non degno di un capoluogo di Regione;
sono venuti meno progetti a lungo termine, risorse economiche, iniziative culturali, spazi di aggregazione, momenti di socialità, cura del territorio e dei suoi quartieri;
Il progressivo processo di sfibramento del tessuto cittadino, e più in generale della comunità anconetana, si è accompagnato a condizioni di vita più difficili dentro un quadro di profonda e prolungata crisi economica che ha prodotto precarietà e povertà che sono alla base di molteplici fenomeni di emarginazione e disagio;

Considerato che:
Il quadro economico – sociale di cui sopra ha acutizzato diseguaglianze, situazioni di degrado, insicurezza e marginalità soprattutto nei quartieri cittadini più popolosi producendo molto spesso episodi di abbandono, micro-criminalità, violenza;
Il problema “sicurezza” è stato fatto oggetto di speculazione politica a fini elettoralistici mediante una narrazione mediatica spesso falsata e foriera di infondati timori tra la popolazione cittadina;
Sottolineato che:
I dati e le statistiche hanno più volte smontato il castello allarmistico creato ad arte da chi ha inteso e intende soffiare sulla paura delle persone già vittime di un contesto economico e sociale di grave difficoltà; La sicurezza non può e non deve essere derubricata a problema di solo ordine pubblico, ma va ricompresa in un quadro più ampio di programmazione a lungo termine che coinvolga tutti i settori di azione della politica cittadina: decoro, riqualificazione urbana, cultura, aggregazione, socialità, pulizia, verde pubblico…;
Le politiche proibizioniste, repressive e securitarie, ovunque attuate, hanno dimostrato di essere inefficaci ed anzi spesso controproducenti; L’amministrazione comunale, e men che meno il Consiglio Comunale, possono sostituirsi alle forze dell’ordine e all’apparato sanzionatorio – repressivo dello Stato nel rispetto del principio Costituzionale della divisione dei poteri e delle competenze;
Compito della politica è quello di creare le condizioni sociali, economiche e culturali affinché la popolazione possa condurre un’esistenza libera e dignitosa,

Si impegna il Consiglio Comunale e l’amministrazione a:
1) Interrompere il tentativo, in gran parte infruttuoso e fuorviante dal punto di vista degli equilibri finanziari, di alienazione del patrimonio immobiliare pubblico della città di Ancona per concentrarsi sulla sua riqualificazione attraverso la rigenerazione di immobili abbandonati e in disuso, a partire dai tanti circoli di quartiere e dagli stabili chiusi e senza destinazione;
2) Impedire alla rendita immobiliare privata di rimanere economicamente improduttiva e socialmente dannosa utilizzando tutti gli strumenti ed i poteri previsti dalla legge per ri-equilibrare la proprietà privata con il fine sociale previsto dalla Costituzione: nessuno stabile privato può essere abbandonato nell’incuria e nel degrado a scapito dell’interesse pubblico e della sicurezza dei cittadini;
3) Incentivare i presidi sociali, culturali e commerciali nelle aree maggiormente degradate e periferiche favorendo controllo, decoro e pulizia di strade, immobili, percorsi;
4) Progettare un’illuminazione diffusa ed ecocompatibile e sostenere l’implementazione del vigile di quartiere;
5) Concentrare maggiori sforzi, politici, economici e istituzionali nella cura e nel rilancio dei quartieri periferici e delle frazioni;
6) Sostenere e implementare il piccolo-medio commercio al dettaglio ed indirizzare maggiore attenzione alla manutenzione e alla rinascita dei mercati rionali come luoghi di contrasto al degrado e di radicamento della comunità;
7) Sostenere ed aumentare i servizi al cittadino e le politiche pubbliche di welfare, incentivare pratiche che promuovano il rispetto e il senso civico a partire dalla formazione scolastica; migliorare il raccordo tra i servizi comunali e le realtà associative e di volontariato per monitorare le emergenze sociali;
8) Rendere la città più solidale ed accogliente attraverso l’implementazione di servizi sociali che promuovano maggiore integrazione ed inclusione dei cittadini italiani e stranieri a partire dai quartieri più problematici del Piano e degli Archi monitorando costantemente le esigenze dei cittadini;
9) Sviluppare e favorire iniziative di gestione condivisa di spazi pubblici, aree verdi, impianti sportivi, piazze, strade anche tramite pratiche di pulizia e abbellimento costante;
10) Favorire attività di miglioramento estetico incentivando street art, installazioni artistiche, concorsi di idee e progetti;
11) Sviluppare i neonati Consigli Territoriali di Partecipazione come veri strumenti di partecipazione e democrazia dal basso;
12) Evitare l’utilizzo dei taser ed ogni altra ipotesi di armamento della Polizia Locale, aumentare il grado di collaborazione con le forze dell’ordine e gli organi inquirenti, rendere efficace il sistema di video-sorveglianza presente in città.

FRANCESCO RUBINI FILOGNA, ALTRA IDEA DI CITTA’



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-12-2018 alle 09:46 sul giornale del 06 dicembre 2018 - 710 letture