Presentata la nuova stagione della FORM: Pesaresi: “Sarà la colonna sonora delle Marche”

Presentata ad Ancona, nel palazzo della Regione la nuova stagione della FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana. 13 titoli per 65 concerti in 5 mesi e numerose sorprese per gli amanti della musica
Ormai diventata una vera istituzione nel panorama sinfonico nazionale la Form presenta il programma per la prossima stagione, proseguendo un percorso contraddistinto da grandi titoli e musicisti internazionali, ma anche nuove proposte e inaspettate contaminazioni.
“Si prosegue la strategia che nello scorso anno ha dimostrati di dare ottimi risultati” spiega l’Assessore alla cultura della Regione Marche Moreno Pieroni “Un percorso partito anni fa, che ha come obiettivo la valorizzazione della Form. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Con la nuova stagione vogliamo promuovere ancora di più il valore della cultura marchigiana, anche al di fuori della regione. Un volano per promuovere territorio e turismo che ci ha spinto a incrementare il bilancio per la nuova stagione. Il 2019 sarà un anno importante per cogliere i frutti del lavoro svolto”. “La Form è un indicatore di civiltà per le Marche” osserva la Dirigente della Regione Marche Simona Teoldi “Un organismo che ci parla di competenza dando solidità e continuità ad alte competenze nel nostro territorio”.
Una testimonianza di come l’Orchestra Filarmonica del territorio, sempre più conosciuto e apprezzato anche fuori regione. “La FORM è la colonna sonora della Marche” spiega Carlo Maria Pesaresi, Presidente della FORM “l’Orchestra Marchigiana è sempre più un’istituzione. Un riferimento regionale, ma anche un’eccellenza nazionale. Un impregno espresso non solo nella programmazione, ma anche nell’educazione all’ascolto e nell’attenzione alle altre arti. La musica è lo specchio dei tempi e faremo degli approfondimenti storici e culturali a fianco degli eventi”.
Grande attenzione anche per i piccoli teatri, grande ricchezza delle Marche affiancato anche ad un incremento di offerta e qualità nei grandi centri: “È una scommessa” continua Pesaresi “Ma siamo convinti che il pubblico risponderà positivamente. Proseguiamo il nostro percorso con investimenti verso il futuro e un’apertura a eventi fuori regione e internazionali. Nel 2019 chiuderemo la prestigiosa stagione della città di Cremona e per il 2020 la preziosa possibilità di esibirsi nella prestigiosa sala del Musikverein di Vienna.
È il Direttore artistico Fabio Tiberi a introdurre i contenuti della stagione 2019. Si parte a Fabriano, “importante dare attenzione a questa città colpita dal sisma in difficoltà “ spiega il Direttore, con due “quarte” sinfonie, quelle di Shumann e Mendelssohn per evocativo spaccato della musica romantica del Direttore della Form Hubert Soudant.
Poi le due eccellenze marchigiane, ma anche grandi interpreti internazionali, dei pianisti Luisi e DI Bella, che esploreranno le diverse anime del pianoforte nelle opere nei concerti di Baxh, Mozart e Beethoven.
Ancora per la direzione di Soudant un’omaggio a Mozart con Schubert e Cajkovskij, che vedrà il primo violino Alessandro Cervo confrontarsi con i virtuosismi dell’assolo della Sinfonia 41 “Jupiter” del genio viennese.
Ancora la Jupiter di Mozart assieme al concerto per pianoforte e orchestra di Schumann saranno l’occasione di scoprire i giovani talenti del pianista Marco Ottaviani e del direttore Stefano Pecci, entrambi provenienti dal Conservatorio Rossini di Pesaro e lanciati in una più che promettente carriera.
Occasione di confronto con la storia sarà l’Eroica di Beethoven, per la direzione di Alessandro Cadario e con la partecipazione dell’oboista del Santa Cecilia Francesco di Rosa. Una riflessione sullo spirito dei tempi che portò alla composizione della Sinfonia, attraversando le figure di Napoleone e una delusione dei tempi di foscoliana memoria.
Prosegue il Progetto Mahler per la direzione di Manlio Benzi anche nella nuova edizioni e si scopre con Virtuoso il talento del Contrabbasso di Fagone e della eclettica violoncellista Miriam Prandi. C’è spazio anche per le voci di Choralia e il grande ritorno del violinista e direttore Milenkovich, che assieme alla FORM avrà l’onore di chiudere la stagione Sinfonica del Teatro Ponchielli di Cremona.
Per non dimenticare l’anima eclettica e sperimentale che da sempre contraddistingue la Forma l’appuntamento Musicauna: Tributo a Jobim con Gabriele Mirabassi. La Filarmonica sperimenterà la bossa del celebre cantautore brasiliano, accompagnata dal celebre clarinetto di Mirabassi per la direzione di Massimo Morganti.
È affidata alle giovani ma già acclamatissime dita del pianista Nicolay Khozyainov la chiusura della stagione 2019 con I like Chopin. L’acclamato talento russo porterà i due concerti per pianoforte e orchestra a Jesi e Pesaro, per concludere con il più variegato programma che vedrà il Concerto n 2 di Chopin preceduto dalla Sinfonia Jupiter di Mozart alle Muse di Ancona.
“Invitiamo tutti a partecipare, anche chi non ha familiarità con la musica sinfonica” l’augurio del Direttore Tiberi “Il nostro slogan Sound Experience si riferisce all’incredibile esperienza acustica della musica dal vivo. “Oggi siamo abituati a suoni sintetici e sintetizzati, ma colpisce più un concerto dal vivo con una nota sbagliata che una registrazione perfetta”.
Questo è un articolo pubblicato il 09-01-2019 alle 17:56 sul giornale del 10 gennaio 2019 - 401 letture
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