“Gli studenti non sono cavie”, in 300 per dire 'no' al nuovo esame di Stato

Gli studenti marchigiani scendono in piazza per dire 'no' al nuovo esame di Stato e lo fanno proprio davanti alla sede dell'ufficio scolastico Regionale. A manifestare anche gli studenti provenienti dagli Istituti anconetani: Liceo Benincasa, Galilei e Rinaldini, ma anche Volterra Elia e non solo.
Un no secco al nuovo esame di Stato. E' per questo che è stato promosso il sit-in del movimento studentesco di protesta per gli esami di stato 2019 in collaborazione con l’associazione studentesca Albatros – Rete degli Studenti Medi Ancona e la Rete degli Studenti Medi Marche.
Il sit-in, che ha visto riuniti 300 studenti sotto all'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, nasce da una necessità: rendere note, alle Istituzioni locali e regionali, le problematiche relative alle nuove modalità che riguarderanno l'esame di maturità previsto per l’anno scolastico corrente. Il Ministero dell’Istruzione Bussetti ha infatti introdotto, nell’ottobre scorso, nuove linee guida che vanno a creare un’incoerenza tra gli argomenti all’interno dei nuclei tematici e quelli presenti nelle indicazioni nazionali; vengono inoltre eliminate alcune modalità d’esame precedentemente presenti nella prima prova.
La comunicazione - fanno notare le varie associazioni studentesche - di questi cambiamenti è stata repentina, cambiamenti che - a loro avviso - andrebbero annunciati con tempistiche adeguate agli studenti, per affrontare al meglio le prove. Ma la cosa che più fa arrabbiare è anche il mancato confronto, da parte del Ministero e delle istituzioni competenti, con le rappresentanze studentesche. "Per l'ennesima volta ci ritroviamo a dover sperimentare metodi come cavie, ad essere testati su metodi che non considerano le nostre esigenze!" Fanno presente dalla Rete Studenti Medi Marche".
L'Ufficio Scolastico Regionale ha accolto una delegazione di studenti che ha condiviso le problematiche e le lamentele esposte con l'impegno di confrontarsi con docenti e commissioni, per fare in modo di rendere più agevole lo svolgimento degli esami nonostante il ritardo delle comunicazioni, e di riportare le rivendicazioni degli studenti direttamente al Ministero dell'Istruzione.
Elena Zallocco, referente dell'Albatros - Rete degli Studenti Medi Ancona: "I cambiamenti annunciati per l'esame di stato, a cui non è preceduto alcun tipo di confronto con le rappresentanze studentesche, rendono, per gli studenti di quest’anno scolastico, ancora più complessa la preparazione alle prove. Alle decisioni prese senza una consultazione non ci stiamo! Per questo abbiamo ritenuto essenziale chiedere un confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale oggi". Conclude: "Da ora in poi non staremo più a guardare: tutti gli studenti meritano di essere coinvolti a pieno nei processi decisionali della vita scolastica, e di poter esprimere le proprie necessità!"
Sami Ghanmi, Coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Marche: "La protesta di oggi segnala, ancora una volta, la volontà degli studenti di cambiare un sistema scolastico pubblico che presenta ormai troppe lacune. Oggi centinaia di studenti anconetani lo hanno detto forte e chiaro: noi non siamo cavie, e non permetteremo che si giochi ancora con il nostro percorso scolastico". Conclude Ghanmi: "Come sindacato studentesco chiediamo maggiore partecipazione al dialogo con le istituzioni competenti in materia, al fine di essere coinvolti il più possibile in decisioni di questo genere, che hanno un riscontro su migliaia di studenti in tutta la Regione e in tutta Italia".
Foto da Studenti Medi Marche e Irene Esposto ndr
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-01-2019 alle 16:38 sul giornale del 19 gennaio 2019 - 2490 letture
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