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Pungitopo (Legambiente): “Il parco del Cardeto deve restare tale. No parcheggi, no cemento”. “Il Sindaco tenga fede alla difesa del parco”

2' di lettura Ancona 08/02/2019 - Un parco da sogno o un parcheggio? La scelta dovrebbe essere immediata eppure purtroppo non è così.

Parliamo del Parco del Cardeto, uno dei numerosi tesori che rende unica la città di Ancona. "Dovremmo esserne tutti molto orgogliosi, auspicarne il completo recupero" entra subito nel vivo della questione il Circolo Il Pungitopo di Legambiente, che prosegue: "e invece c'è chi lo vorrebbe invaso dalle auto e ridotto a parcheggio". Il riferimento è alle richieste, apparse sulla stampa, avanzate dall'imprenditore concessionario del Faro vecchio, il quale non solo pretenderebbe un'apertura alle auto della viabilità pedonale interna al parco ma si spinge fino a sostenere che il Comune avrebbe l'obbligo di dedicargli parcheggi all'interno del polmone verde. "Come si può pretendere di cancellare uno dei parchi più pregiati di Ancona - perché aprirlo alle auto ne decreterebbe di fatto la fine" spiega il circolo "per i comodi di un'attività commerciale? Le auto possono essere parcheggiate fuori del parco: i clienti godrebbero del Parco raggiungendo a piedi il futuro ristorante. Al massimo, si potrebbe considerare l'uso di un mezzo navetta elettrico". Inaudita anche l'altra pretesa avanzata, ossia quella di aumentare la cubatura dell'edificio alla base del faro, con il pretesto di riportarlo alla volumetria originaria. In sintesi: auto, smog, traffico e cemento in uno degli angoli più suggestivi di Ancona. Non proprio un bel biglietto da visita per questo imprenditore, il cui unico merito sarebbe quello di restaurare il monumento lui concesso. Un restauro sulla reale utilità pubblica del quale si nutrono parecchi dubbi. Esiste un obbligo di garantire la fruibilità pubblica del Faro, una volta che sarà stato trasformato in ristorante? L'intera vicenda rischia in sostanza di trasformarsi in una svendita a privati di un Parco naturale e storico la cui istituzione è costata impegno e denari all'Amministrazione e quindi ai cittadini. "Invitiamo il sindaco Mancinelli a tenere fede alle intenzioni dichiarate in modo inequivocabile sulla stampa, esattamente un anno fa, ossia: niente auto nel parco e garanzia di fruibilità pubblica del Faro" auspica l'associazione ambientalista, che chiosa: "Il Parco del Cardeto deve restare tale. Lo difenderemo sempre senza indugi".


da Il Pungitopo
Circolo di Legambiente




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2019 alle 15:55 sul giornale del 09 febbraio 2019 - 1456 letture

In questo articolo si parla di attualità, Il Pungitopo

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