Una dozzina di auto ridotte in brandelli, in manette gli autori del raid notturno

Un raid in piena regola. Hanno distrutto una dozzina di auto per rubare poche cose: collanine, chiavette usb, auricolari bluetooth. Niente, in confronti ai danni provocati. Sono stati arrestati dalla polizia grazie alla segnalazione dei residenti, svegliati dal rumore nel cuore della notte.
In manette sono finiti due marocchini, entrambi di 35 anni (M.K. e A.L.), in regola col permesso di soggiorno. L’accusa è di furto aggravato e continuato. Provvidenziale la segnalazione di una donna che dall’ultimo piano di un palazzo, in via Flaminia, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, ha notato uno dei due uomini intento a frugare in un’auto. Subito è stato lanciato l’allarme al 113.
Sul posto sono piombate le Volanti della questura che hanno colto i malviventi in flagrante, mentre rovistavano in una delle auto danneggiate. I due nordafricani sono stati rincorsi e arrestati mentre si disfacevano di alcuni arnesi da scasso. In loro possesso sono stati trovati vari oggetti, una torcia elettrica, delle chiavette usb, collanine, auricolari, rubati dalla dozzina di auto parcheggiate nel piazzale del condominio. Non hanno avuto pietà. Con violenza inaudita hanno infranto i finestrini usando cacciaviti e martelli, rovinando anche le carrozzerie. Ingenti i danni.
Questo è un articolo pubblicato il 12-02-2019 alle 14:32 sul giornale del 13 febbraio 2019 - 4190 letture
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