comunicato stampa
Città in gioco: Giornata Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), diverse le iniziative

Pur nella sua semplicità, il titolo nasconde un duplice significato. Potremmo intenderlo come l’allarme dato in occasione di un pericolo: in questo caso è la città stessa, la comunità che lo abita a correre il rischio di essere messa a soqquadro, se le condotte d’azzardo superano un lecito confine e divengono quotidiane, prioritarie su altre esigenze, imperative per la persona. Nella sua accezione positiva, al contrario, il titolo indica il piacere del gioco sano che diventa stimolo e risveglio per le persone e le strutture sociali, culturali ed educative della collettività.
Per questa via, con la serie di eventi proposti, vogliamo trattare, oltre che il gioco patologico, l’attività ludica positiva, alimento indispensabile per la crescita e l’arricchimento dell’uomo in ogni età. In più, non dimentichiamo, come sosteneva lo psicoanalista Winnicott, che l’individuo non smette mai di giocare nell’arco della vita: cambiano le modalità, ma lo scopo rimane lo stesso. In questo senso dobbiamo interpretare la passione per l’arte, la letteratura, la politica, e così via: tutte forme adulte di otium creativo.
Seguendo le suggestioni, l’evento Città in gioco inizia con uno spettacolo alle ore 10.00, organizzato all’Auditorium della Mole per gli studenti delle Scuole Superiori. L’associazione Taxi 1729, presenterà, in forma di divertimento, i principi matematici sulle probabilità e le illusioni di vincita in cui può incorrere chi si avvicina a qualunque gioco d’azzardo.
Nel pomeriggio, presso la sede dell’Informagiovani, dalle ore 16.00 alle 19.00 un’équipe di psicologi esperti intratterrà, grazie al materiale prestato da Dadi e Mattoncini, i più piccoli con giochi tradizionali. Seguirà uno spettacolo di magia presentato da due giullari. Contemporaneamente, in una stanza attigua, i genitori potranno assistere a delle brevi lezioni su temi di attualità: ore 16.30 “Videogiochi maestri di violenza?”, ore 17.30 “Ripartiamo dalle fiabe”, ore 18.30 “Generazione Millennials”.
Nello stesso orario, dalle 16.00 alle 19.00, presso il Centro di Aggregazione Giovanile degli Archi, gli operatori sociali mostreranno ai ragazzi le quattro tipologie di gioco: la competizione (Agon), l’attività legata alla sorte (Alea), quella che stimola la perdita del controllo (Ilinx), quella che vuole il mascheramento dei partecipanti (Mimicry).
Alle 18.00, all’interno della Libreria Feltrinelli, si assisterà all’incontro “La letteratura e l’azzardo”. Attraverso la lente dell’interpretazione psicoanalitica “Il giocatore” di Dostoevskij dialogherà con “Ventiquattro ore nella vita di una donna” di Stefan Zweig.
Presso la sede della Cooperativa Sociale Polo 9, infine, per l’intero arco della giornata, dalle ore 10.00 alle 19.00, sarà attivo uno sportello di ascolto per la persona con problemi di gioco e familiari. Qui potranno essere chieste informazioni sui Servizi di cura del territorio e i programmi terapeutici attivi.

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