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Falconara: condannato a 7 anni di reclusione l’uomo che pestò a sangue fruttivendolo

2' di lettura 14/03/2019 - È stato condannato a sette anni di reclusione l’uomo di origini rom che il 17 luglio scorso pestó a sangue un fruttivendolo egiziano. In foto l’arresto del carnefice da parte dei Carabinieri l’agosto 2018

Un trauma cranico e la frattura delle ossa nasali. Furono queste le gravi conseguenze riportate dal fruttivendolo egizianocon una attività nel centro falconarese. E oggi la sentenza, con giudizio abbreviato del 7 marzo 2019, dove il Tribunale di Ancona ha inflitto la pena di anni 7 di reclusione e 1.800 euro di multa - oltre al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere - al rom di Falconara che, il 17 luglio del 2018, aveva aggredito il fruttivendolo egiziano, a seguito di reiterate richieste estorsive avanzate nei suoi confronti nel luglio scorso.

Dalle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima, il rom, 48enne pregiudicato, venne subito fermato e sottoposto alla misura cautelare, in carcere, già dall’8 agosto 2018. Da quel giorno il rom si trova a Montacuto dove dovrà espiare per la pena definitiva comminata per il reato di tentata rapina, estorsione e lesioni aggravate. Per lui le porte del carcere si riapriranno nel 2025.

I fatti. Voleva ottenere in cambio la spesa, giornaliera e gratuita, di frutta e verdura. L’egiziano inizialmente si era piegato alle sue minacce, aveva tollerato il sopruso, poi la settimana dopo la ribellalione quando l’estortore lo aveva avvicinato nuovamente indicandogli altre tre persone che erano in sua compagnia e alle quali avrebbe dovuto permettere di fare la spesa gratuitamente. A quel punto l’egiziano aveva risposto con un secco “no”. Il diniego non era stato preso bene dalla combriccola. Da qui l’aggressione da parte dello stesso rom e dei tre uomini che erano in sua compagnia. Dal pestaggio l’egiziano ne era uscito con trauma cranico e frattura ossea nasale, per una prognosi di trenta giorni. Ma ad incastrarlo sono state non solo le immagini di sorevegliaza passate al setaccio dai Carabinieri della tenenza ed alcuni testimoni.






Questo è un articolo pubblicato il 14-03-2019 alle 17:04 sul giornale del 15 marzo 2019 - 895 letture

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