Nascondevano droga in una palla giocattolo. Stroncato spaccio ad Ancona. Tre persone nei guai

2' di lettura Ancona 15/04/2019 - Nascondevano droga in una palla giocattolo. Stroncato spaccio ad Ancona. Tre persone di etnia rom nei guai grazie alla Polizia. Usavano polvere di caffè per distrarre il fiuto dei cani dalla droga

Altra operazione nella giornata di sabato, una seconda attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha permesso di arrestare altre tre persone. Si tratta di un sessantenne e una coppia composta da marito e moglie di Ancona, tutti pregiudicati appartenenti alle famiglie delle comunità rom di origini abruzzesi ma dimoranti ad Ancona. Tutti e tre ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in particolare cocaina. I poliziotti della Squadra Mobile, avendo appreso della fiorente attività di spaccio intrapresa da un italiano di anni 60 (G.D.R.), predisponevano un servizio di osservazione che permetteva di notare la coppia, marito e moglie A.S. ‘69 e A. D.R. ’69, che uscivano dall’abitazione del 60enne solo per pochi minuti. Ritenendo che poteva essere avvenuta una cessione di droga da destinare allo spaccio nella piazza anconetana, personale delle Volanti di Ancona intervenivano e fermavano i due coniugi riscontrando la detenzione di circa 10 grammi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare eseguita dalla Squadra Mobile a casa del 60enne G. D.R. anche con l'ausilio dei cani dell'Unità cinofila della Polizia di Stato, permetteva di rinvenire quasi mezzo etto di cocaina purissima. Stupefacente che una volta tagliato avrebbe raggiunto un peso di almeno quattro volte il peso originario. Il tutto dentro un nascondiglio originale: un pallone in spugna giocattolo. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, la coppia marito e moglie venivano collocati agli arresti domiciliari nel loro appartamento di Ancona mentre il presunto fornitore di cocaina veniva tradotto in carcere a Montacuto, tutti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.