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Animus: la condizione femminile nello sport in Europa, incontro educativo al Porto Antico

2' di lettura Ancona 26/06/2019 - Giovedì prossimo 27 giugno alle ore 19 30 al Porto antico di Ancona si svolgerà un importante incontro dal titolo Campioni alla pari? La condizione femminile nello sport in Europa.

L'iniziativa ricade tra quelle previste dal progetto comunitario Erasmus+ Sport A.NI.M.US Adriatic IoNIan GaMes for social inclUSion, che avrà il suo momento principale dal 27 al 30 settembre con Ia terza edizione dei Giochi della regione Adriatico Ionica (allargati alle Regioni Danubiana e Baltica) che vedranno incontrarsi ad Ancona un migliaio di ragazzi di 16 Paesi.

Gli appuntamenti che precedono il grande torneo delle macroregioni d'Europa e che sono finanziati dal progetto A.NI.M.US di cui Ancona è capofila- vertono su temi di grande rilevanza e incisività nel pianeta giovani: lo sport nelle sue diverse dimensioni, la socializzazione, la condivisione dei valori, la promozione del volontariato e delle uguali opportunità, la lotta alla discriminazione di persone con disabiltà, il miglioramento delle condizioni fisiche e di salute attraverso una dieta sana e altro ancora.

In questo quadro si inserisce l’iniziativa del 27 giugno, organizzata con il supporto tecnico di CSV Marche per approfondire le dinamiche di genere all’interno delle varie discipline sportive, sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla scarsa visibilità delle atlete nel panorama mediatico ed esortare federazioni, organizzazioni, istituzioni e società sportive a migliorare l’equilibrio di genere nei consigli e nei comitati esecutivi, nonché negli staff tecnici. Capire come donne e uomini vivono e affrontano la dimensione sportiva aiuta a identificare l'esistenza di barriere socio-culturali e consente di esplorare il rapporto tra criticità osservate e politiche pubbliche.

“Il persistente divario di genere nell’occupazione, nei salari e nelle carriere professionali che si registra oggi in Italia e in Europa – sottolinea l'assessore allo Sport del Comune di Ancona, Andrea Guidotti - è comune anche al mondo dello sport, dove la presenza di donne ai vertici dirigenziali e tecnici del settore è ancora trascurabile. Numerose atlete e campionesse sportive accumulano successi e fatiche, eppure il connubio tra sport e donne, nel nostro Paese, resta roba da dilettanti”.

Ancora oggi nessuna atleta donna italiana gode della qualifica di professionista secondo la legge 91/81 che regola i rapporti tra società e sportivi professionisti. Rispetto alle squadre maschili, pur ottenendo spesso risultati migliori (basta pensare alla qualificazione della Nazionale femminile di calcio ai mondiali di Francia 2019), le atlete ricevono stipendi inferiori, godono di minori tutele e hanno una scarsa visibilità nei canali di comunicazione di massa.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-06-2019 alle 16:22 sul giornale del 27 giugno 2019 - 325 letture

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