Verdi: ''Bene l'integrazione tra porto e aeroporto''

Già negli anni ’90 i Verdi si fecero promotori di uno studio sulla metropolitana di superficie, di cui la stazione marittima doveva essere un nodo fondamentale. La chiusura della stazione ferroviaria di Ancona Marittima per cause strettamente tecniche fu molto sofferta, ma fu attivato un sistema sostitutivo di bus-navetta verso la stazione di Ancona centrale efficace ed efficiente.
Ora, alla luce del progetto sull’homeport crocieristico di Ancona lo scenario è mutato, e condividiamo la richiesta dell’AD di Aerdorica di aprire un confronto sulla opportunità di riaprire “l’ultimo miglio” ferroviario che potrebbe consentire alle persone di giungere all’imbarco in treno con il minor disagio possibile. Si tratterebbe anche di una efficace misura di mitigazione e di compensazione del forte inquinamento ed impatto logistico prodotto dall’homeport, che integrato a sua volta con parcheggi scambiatori all’ingresso nord-sud della città ne amplificherebbero la portata.
Il porto è innanzitutto un luogo di lavoro ed è la più grande azienda della città, ma è anche il maggior produttore d’inquinamento, già oggi; non vogliamo rinunciare a questa importante occasione di sviluppo economico e lavorativo ma l’analisi costi-benefici deve essere rigorosa. I costi sociali, sanitari, ambientali, logistici devono essere calcolati in modo oggettivo e riteniamo che anche l’Armatore, debba farsene carico del tutto o in parte; idem sui benefici per la città: dobbiamo capire bene quali e per chi.
Siamo consapevoli che nel lungo periodo le auto elettriche e bus più ecologici ridurranno l’inquinamento, così come le navi più ecologiche grazie a carburanti più puliti, ma non dobbiamo fermarci rispetto alla sperimentazione di banchine elettrificate, già attive in altri porti italiani, ed esprimiamo in tal senso apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo l’Autorità Portuale.
Riteniamo che la trasformazione del tratto ferroviario portuale in metropolitana di superficie, con un sistema di segnalamento non più ferroviario, appunto, grazie alla tecnologia disponibile debba essere approfondito. Noi Verdi seguiremo con molta attenzione tutte le fasi progettuali e realizzative dell’home port, auspicando una sempre maggiore integrazione logistica per Ancona e per le Marche.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-08-2019 alle 16:39 sul giornale del 07 agosto 2019 - 1266 letture
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