Falconara: gli alunni dell’I.C. ''Ferraris'' affascinati dall’opera lirica ''La Sonnambula''

La prova generale de "La Sonnambula" di Vincenzo Bellini, opera semiseria in due atti su libretto di Felice Romani, messa in scena alle Muse il 9 Ottobre, ha decisamente conquistato il pubblico, in particolare gli studenti dell'istituto Comprensivo "G. Ferraris" di Falconara, che da anni partecipano al progetto "Alunni all'Opera", curato con passione e grande professionalità dal soprano Mirela Cisman.
Grazie alla sapiente regia ed alla scenografia essenziale, ma di forte impatto di Cristian Taraborrelli, ai video raffinati e di atmosfera di Fabio Massimo Iaquone,la storia dell'amore tenero e contrastato di Amina e di Elvino, ambientata in uno sperduto villaggio della Svizzera, acquista un fascino inedito. A mandare in visibilio i giovani spettatori, la trama basata sul classico gioco degli equivoci, il lavoro di squadra dell'orchestra Sinfonica "G.Rossini " di Pesaro e del coro "Vincenzo Bellini" diretto da Davide Dellisanti ed alcune note arie dell'opera, cantate con intensità interpretativa dagli artisti. Una su tutte la celebre aria e scena finale del secondo atto "Ah non giunge uman pensier" o il duetto tra Amina ed Elvino, dove la fusione armonica delle voci del tenore Marco Ciaponi e del soprano Veronica Granatiero rasenta la perfezione.
Particolarmente apprezzata ed originale la scenografia, con pochi arredi ed elementi sul palco, caratterizzati, però, da una forte valenza psicologica o rivolti a circoscrivere azioni, spazi vitali dei personaggi come nel riuscitissimo gioco dell'immagine doppia di Amina sonnambula, riflessa negli specchi o nell'espediente della piccola montagna di materiale granulare, presente al centro della scena, simile a sale, nella quale si rifugiano, a mo' di nicchia, quasi a rannicchiarsi di fronte al dolore, i protagonisti o verso la quale essi, ora in preda all'impeto, ora alla rabbia o all'esultanza, si dirigono.
L'uso sapiente delle luci e dei colori , modulati a seconda dello stato d'animo dei personaggi ed il lento trasmutare della scena dal bianco, alle tonalità scure e dei video per enfatizzare, ritardare, modificare, dilatare ciò a cui lo spettatore assiste, fa la differenza e rende la messa in scena di quest'opera di Bellini veramente moderna, consentendo alla realtà virtuale di dialogare con l'arte scenica e la lirica per potenziarne la fruibilità e bellezza.
Alla fine, la celebre aria dell'opera, cantata da Lisa, altro personaggio di rilievo della "Sonnambula" ed interpretata magistralmente da Maria Sardaryan, "Tutto è gioia, tutto è festa" conquista ed emoziona fortemente gli studenti della scuola "G. Ferraris" entusiasmando anche i docenti ed i genitori partecipanti. Non resta a questo punto che andare di nuovo , l'anno prossimo, all'opera.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-10-2019 alle 11:46 sul giornale del 15 ottobre 2019 - 1982 letture
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