Inaugura al Museo Omero la mostra scultorea ''In viaggio col Piccolo Principe'' di Elisa Latini

A partire dal prossimo 7 dicembre (inaugurazione ore 17.00) il Museo Statale Tattile Omero di Ancona ospiterà la mostra scultorea tattile: "In viaggio col Piccolo Principe: non si vede bene che col cuore" dell’artista jesina Elisa Latini.
Il progetto, che ha già ricevuto significativi apprezzamenti sia per l’indiscusso valore artistico dell’esposizione sia per l’alto impegno sociale e culturale, giunge con questo appuntamento alla quarta tappa del suo percorso itinerante già approdato a Senigallia, Lione, Roma. Con l’esposizione: "In viaggio col Piccolo Principe: non si vede bene che col cuore" l’artista reinterpreta il celebre racconto di Saint-Exupéry, proponendone i significati in un’interpretazione davvero tutta da sperimentare.
L’esposizione è concepita in modo che ogni visitatore assuma le vesti del Piccolo principe e faccia tramite l’esperienza tattile gli stessi incontri presenti nel racconto. L’artista, infatti, ha voluto dare alla mostra un taglio tanto particolare in onore delle celebri parole di Saint Exupéry: “… non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”, che così chiaramente esprimono la complessità dei rapporti umani e allo stesso tempo la necessità e l’importanza di affidarsi a dei sensi “altri” rispetto a quello della vista.
La poetica che soggiace alla mostra, però, coglie anche un altro aspetto che emerge dalla celeberrima opera Saint-Exupéry: l’accorato richiamo al recupero della parte più fanciulla e pura di noi, appello che risuona nelle parole: “tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano”. Infatti, la Latini ha scelto di interpretare tutti personaggi del romanzo nelle sembianze di fanciulli, prendendo a modello i giovani e giovanissimi partecipanti alle attività dell’Associazione artistica “Il Camaleonte”, con cui lavora. In tal modo, questi piccoli eccezionali testimoni ci fanno da specchio lungo tutto il percorso espositivo, esortandoci a far emergere il “bambino interiore” dentro di noi.
Vengono, infine, espressi i più sinceri ringraziamenti a quanti hanno reso possibile questo incredibile progetto e, in particolare, si ringraziano Florence Rovidati della Dauphinson’art Gallery di Roma; le famiglie e i bambini che hanno partecipato ai laboratori didattici jesini e romani; il progetto: “Intrecci Educativi”, la COOSS Marche e la Costes, che, scegliendo il “Piccolo Principe” di Elisa Latini quale contenuto educativo per gli studenti dell’Istituto comprensivo “Lorenzo Lotto” di Jesi, ne hanno permesso il protrarsi sino al 2020; la Biblioteca Antonelliana di Senigallia, nelle persone di Stefania Scalembra e di Melissa Riccardi; il Museo tattile Omero di Ancona, nelle persone del Presidente, Aldo Grassini, e del responsabile progetti, Andrea Socrati; l’Associazione Artistica “Il Camaleonte”; il ceramista Roberto Aiudi; Gail Hagglund di Itaca di Gail Hagglund srl, tra le prime a credere nel progetto e a fornire la propria collaborazione.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-12-2019 alle 16:14 sul giornale del 05 dicembre 2019 - 583 letture
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