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Croce Gialla, il presidente Caporalini: ''I privati ci hanno salvato, dalla Protezione civile mascherine per 2 giorni''

1' di lettura Ancona 15/04/2020 - "Se non fosse stato per i privati e per le aziende che ci hanno donato le mascherine la Croce Gialla di Ancona da settimane avrebbe chiuso i battenti e non sarebbe stata più in grado di venire incontro ai bisogni della collettività, compreso il servizio strettamente legato all’emergenza sanitaria". A parlare è il presidente Alberto Caporalini.

"Nonostante le richieste pervenute alla Protezione Civile - aggiunge Caporalini - ci sono arrivate le scorse settimane una cinquantina di mascherine. Con quel quantitativo la Croce Gialla è riuscita ad andare avanti grado a malapena per due giorni. A salvarci sono stati i privati ma anche le ditte".

Croce Gialla Ancona che in questi giorni in fatto di donazioni ha ricevuto dei schermi protettivi con tanto di visiera in plastica dalla ditta Semplicemente Fashion di Crescini Sabrina: "Questi dispositivi di protezione individuali peraltro riutilizzabili dopo opportuna sanificazione se pur personali sono particolarmente ricercati in modo particolare dai conducenti dei mezzi di soccorso che utilizzano occhiali da vista per il fatto che non si appannano a differenza delle normali maschere".

E sempre in fatto di donazioni nella giornata di ieri sono arrivate altre mascherine in grande quantità donate dalla Farmacia Giusti del Pinocchio. A consegnarle ci ha pensato direttamente il dottor Alessandro Giusti.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-04-2020 alle 16:47 sul giornale del 16 aprile 2020 - 291 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, ancona, croce gialla, comunicato stampa, coronavirus

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