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comunicato stampa

Diomedi (M5S): "Il vuoto del Consiglio o il Consiglio vuoto?"

4' di lettura

Quando sento parlare del fatto che il Consiglio Comunale costa troppo, mi viene l’orticaria. Mai confondere i costi della democrazia coi costi della politica. Non sono piani confondibili, se si cade nella trappola è la fine della democrazia.

In teoria: le adunanze del Consiglio Comunale sono sacre; il Consiglio Comunale non è un organo dell’Ente, ma è L’ORGANO dell’Ente. L’ UNICO, e sottolineo L’UNICO, ELETTIVO. Al suo interno si dovrebbe dibattere, concordare, mediare, operare scelte utili per tutta la città ed i concittadini. Va rispettato , quindi, da chiunque. Anche se il livello è, negli anni, scaduto in qualità, contenuti, passione. PERCHE’?

IN CONCRETO: la legge elettorale “maggioritaria” ha, nei fatti, esautorato i compiti del consiglio. In buona sostanza la coalizione che vince le elezioni dispone – se non è troppo litigiosa o troppo “accozzata” – di tutti i voti necessari per far passare ogni atto. In sostanza le decisioni della Giunta vengono meramente ratificate dall’ORGANO consiliare Se poi a capo della giunta c’è un sindaco autoritario e poco capace il Consiglio Comunale viene svilito ancora di più, nel senso che non c’è manco bisogno di dibattere per apportare nuovi e diversi argomenti: la maggioranza di obbedienti è chiamata soltanto a pigiare il bottone e obbedire al comando dello zar (o zarina) di turno.

Le decisioni per la città, insomma, nel bene e soprattutto, qui da noi, NEL MALE, si prendono altrove e la maggioranza consiliare, ripeto, si limita a ratificare. Di più il Consiglio Comunale non fa e non è chiamato a fare e addirittura gli è IMPOSTO di NON fare. Le riunioni dell’Organo Consiliare, nello specifico di Ancona, sono viste e subite come una inutile perdita di tempo. Tra sbuffi e borbottii, i consiglieri sono chiamati a tagliare corto, a non proporre, e, al più esprimersi, se dall’opposizione, votando no. Tanto non cambia nulla. Per lo Zar, la Zarina, o il potente di turno il Consiglio Comunale è solo UN COSTO (inutile).

CHE SUCCEDE SE: la Giunta lavora poco o lavora a richiesta (es varianti “puntuali”). Il gran da fare di questa Giunta, che impegna per legge il consiglio comunale, – lo prevede la legge - consiste principalmente nella APPROVAZIONE (non c’è storia contraria) di varianti puntuali…. Quando quel tipo di delibere non ci sono nell’ordine del giorno, da trattare rimangono solo le proposte dei consiglieri (mozioni o ordini del giorno). Qualcuno, dalla maggioranza, ci ha abituato a quelle che io chiamo le “mozioni marchetta”, quelle che già sono previamente accordate con l’assessore di riferimento…. Parlo delle aree cani, della buca in strada davanti al civico XX, delle catenelle arrugginite, la pipì dei cani, l’attraversamento pedonale.

Svilente sì, questo impegno, perché questo tipo di mozioni nemmeno dovrebbero arrivare in Consiglio perchè dove funzionano gli uffici, le manutenzioni , i controlli e c’è raccordo tra i quartieri –in circoscrizioni o CTP – non ce ne sarebbe bisogno perché le necessità si soddisfano o, quanto meno, si prendono in carico. Ma se passa un anno tra la segnalazione dei cittadini senza che NESSUNO se ne occupi, ovviamente il tema non solo può ma DEVE essere portato in Consiglio. Anche se la sindaco sbuffa e si stufa e redarguisce e se i giornalisti ci sbertucciano. Allo stesso modo, la maggioranza vive con fastidio, il tempo dedicato alle interrogazioni a risposta urgente, quelle che si espongono quando un consigliere segnala una situazione e chiede conto per sapere se e come l’Amministrazione intende provvedere. Purtroppo di fatti ce ne sono a bizzeffe… non è colpa del consigliere se in questo comune succede di tutto… nel silenzio ovattato degli house organ della Giunta dove non si legge nulla di nulla … i cittadini vivono la città e riferiscono…e i consiglieri fanno il loro dovere… ovvero domandano..

Per evitare anche questa ulteriore perdita di tempo (la faccia ormai sanno di averla perduta) stanno tentando in ogni modo di contenere anche il margine delle interrogazioni a risposta urgente, soprattutto per zittire i consiglieri di opposizione. La regia è sempre quella, e gli obbedienti (presidente del Consiglio, e consiglieri di maggioranza ) si adeguano per eseguire il comando. Lo stolto guarda il dito che indica la luna. Ecco… magari… un piccolo sforzo per spostare lo sguardo, va fatto; se non altro per salvare la dignità del ruolo oltre che della persona, sempre che non la si sia perduta del tutto.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-10-2020 alle 17:35 sul giornale del 16 ottobre 2020 - 336 letture