Bufera su Aerdorica, 29 indagati per bancarotta fraudolenta e peculato

Sotto inchiesta gli ex vertici di Aerdorica, la società che gestisce l’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara Marittima, salvata dal fallimento nel luglio del 2019.

Avrebbero aggravato nel corso degli anni lo stato di crisi di Aerdorica, portandola ad un passo dal fallimento, con oltre 40 milioni di debiti. Ventinove persone sono indagate a vario titolo dalla procura di Ancona per bancarotta fraudolenta e peculato. Nei giorni scorsi sono partite le notifiche dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Nella lista degli indagati ci sono ex manager e dirigenti della società, componenti del consiglio di amministrazione, sindaci e revisori operativi tra il 2007 e il 2019. Tra loro spiccano i nomi di Marco Morriale, direttore generale dal 2007 al 2013, Giovanni Belluzzi, amministratore delegato dal 2013 al 2015, e Federica Massei, amministratore unico dal 2016 al 2019.

Secondo l'ipotesi della procura, gli indagati, ciascuno nel ruolo che ricopriva all’epoca, avrebbero aggravato lo stato di crisi di Aerdorica con una serie di operazioni dolose e spese eccessive rispetto ai ricavi. Nel mirino degli inquirenti c'è in particolare la gestione di Morriale, già condannato per peculato. Distrazioni di fondi, sperpero di risorse pubbliche, consulenze pagate e mai ricevute, false contabilizzazioni per ottenere l'erogazione di bonus, acquisto di macchinari mai utilizzati: sono alcune delle condotte che avrebbero portato ad un passo dal fallimento la società, salvata nel luglio 2019 con il concordato e poi la privatizzazione.

In una nota Aerdorica afferma che la società e il suo attuale management "sono del tutto estranei alle vicende in oggetto ma si riservano di costituirsi parte civile nell’eventuale processo".

È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite WhatsApp e Telegram di VivereAncona
Per Whatsapp aggiungere il numero 350 053 2033 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero un messaggio.
Per Telegram cercare il canale @vivereancona o cliccare su t.me/vivereancona