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Ancona verso la mobilità elettrica con due nuovi bus. Mancinelli: “Solo la prima tappa di un percorso avviato”

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Presentati i due nuovi bus elettrici ottenuti grazie ai fondi Iti Waterfront 3.0 e Mobilattiva, per un costo di 361 mila euro ciascun. Nei prossimi anni arriveranno 30 nuovi mezzi,14 a metano e 16 elettrici

Entreranno in servizio già nelle prossime settimane i due mezzi elettrici giunti ad incrementare la flotta di Conerobus. I due mezzi saranno completamente elettrici e rappresentanto il primo passo di una conversione destinata a prediligere sempre di più la strada del trasporto a zero emissioni.

Prima di entrare ufficialmente in funzione, però, il Comune, in collaborazione con Conerobus, ha offerto ai cittadini la possibilità di provare uno dei due mezzi, con corse di trenta minuti con guida turistica a bordo per ripercorrere tragitti abituali, ma disseminati di luoghi e monumenti in molti casi da riscoprire. La mattinata è stata dedicata alle scolaresche e poi, a partire dalle 14,30, dopo la conferenza stampa di presentazione, il programma prevede l'apertura ai cittadini, con il percorso piazza Cavour - corso Stamira – porto - Arco di Traiano - Mole Vanvitelliana - via Giordano Bruno- piazza Ugo Bassi - viale della Vittoria – Passetto - piazza Cavour.

«I due mezzi di cui stamattina facciamo la presentazione sono due gioielli che meriterebbero da soli l'evento- spiega il Sindaco Valeria Mancinelli, al “varo” dei due bus presentati martedì mercoledì mattina in piazza Cavour -Ma è ancora più significativo il fatto che questo non sia un evento spot. Questi non sono gli unici due mezzi a trazione elettrica, ma sono i primi due. Ne arriveranno altri per un programma di investimenti che Conerobus e Comune stanno portando avanti con un piano complessivo per il quale sono stati già acquisiti fondi di milioni di euro».

Una modalità di finanziamento che ha accompagnato anche l'acquisizione dei primi due mezzi, ottenuti grazie ai fondi Iti Waterfront 3.0 e Mobilattiva, per un costo di 361 mila euro ciascuno. In particolare, il primo finanziamento deriva dalla proposta di Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile I.T.I. Waterfront di Ancona 3.0, finanziata mediante risorse europee POR FESR 2014-2020, che intende costruire un quadro di azioni integrate finalizzate a mettere a sistema le opportunità di sviluppo e le attrattività del fronte-mare e del porto storico, con le diverse realtà attive sul luogo.

Il secondo finanziamento proviene dal Ministero per la Transizione Ecologica, che nel 2017 ha messo a bando importanti risorse nel Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile Casa-Scuola e Casa Lavoro. Questo secondo finanziamento ha visto infatti la partecipazione dei partner della Università Politecnica delle Marche e dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. «Si parla spesso di mobilità sostenibile, ma penso sia molto più importante farla- osserva la professoressa Stefania Gorbi Referente Sostenibilità Univpm -Oggi abbiao dimostrato che è possibile realizzare veri progetti». Alla presentazione dei mezzi anche il direttore di di Ospedali Riuniti Michele Caporossi «Siamo il primo generatore di traffico autonomo in Ancona e nelle Marche. Per questo abbiamo deciso di partecipare. Riteniamo importante individuare nuove soluzioni che contribuiscano a incentivare l'utilizzo del TPL per raggiungere le nostre sedi».

L'EVOLUZIONE DEL PARCO MEZZI CONEROBUS

Quello dei trasporto è uno dei settori che nei prossimi anni destinato ad innovarsi maggiormente, inseguendo la rivoluzione green imposta dalla questione ambienta, ma anche con lo scopo di migliorare la qualità della vita nelle città. Svolta green che Conerobus insegue da anni, con l'acquisto di mezzi sempre più sostenibili, come quelli a metano di ultima generazione, e l'arrivo dei prossimi mezzi elettrici.

i nuovi autobus sono dotati di sistemi all’avanguardia per la soddisfazione e la sicurezza dei viaggiatori, come ad esempio nuove pedane per disabili, avvisatori acustici per non vedenti, sistema di videosorveglianza e di autospegnimento in caso di incendio. Il rinnovamento della flotta è una tappa fondamentale della strategia di Conerobus, testimoniata dall’arrivo di altri nuovi mezzi, tra cui sei filobus, previsto nel piano di investimenti.

Nei prossimi anni saranno introdotte 30 nuove unità, di cui 14 a metano (CNG hybrid 3P) e 16 elettriche di varia lunghezza, e sarà allestita una nuova cabina elettrica per il supporto e la gestione dei mezzi ad alimentazione alternativa.

Tutto ciò, grazie ai contributi previsti dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco mezzi su gomma e per il miglioramento della qualità dell’aria. In base al decreto di riparto del Piano, ad Ancona sono destinati 12 milioni di euro per il periodo 2019-2033, che saranno attivati con un cofinanziamento del Comune di 4,2 milioni di euro, per l'acquisto dei mezzi e per la realizzazione delle necessarie connesse infrastrutture di gestione.

Così il Presidente di Conerobus Muzio Papaveri: « La sensibilità di Conerobus sul tema della sostenibilità è nota. Negli ultimi anni abbiamo sempre acquistato mezzi metano. Ora è cambiata la rotta verso L'elettrico, ma abbiamo sempre la stessa attenzione: Un progetto con i diversi soggetti tutti insieme per far crescere e nostra città. Sui filobus siamo da anni un punto di riferimento a livello nazionale. Abbiamo una accademy che fa formazione sui mezzi elettrici a tutta Italia».

LE COLONNINE ELETTRICHE

Preso in considerazione anche la conversione elettrica nel trasporto privato, con l'installazione di colonnine per la ricarica dei mezzi full electric e parcheggi gratuiti.

Le colonnine di ricarica per veicoli elettrici installate di recente dal Comune di Ancona sono collocate in sei zone centrali della città (8 impianti e 16 punti di ricarica), prevalentemente vicino a punti di sosta e collegamento con il sistema di trasporto pubblico.

Queste le posizioni: viale della Vittoria (stadio Dorico), via Orsi (park Umberto I), via XXIX Settembre (park Traiano), via Mamiani (park Archi), via Giordano Bruno (largo Sarnano-piazza Ugo Bassi), piazzale della Libertà (galleria Risorgimento).

«Da un anno stiamo lavorando su questo progetto- spiega l'assessore Stefano Foresi - danno il segnale ad una città di una mobilità sostenibile diversa. Subito riconosciuti dai box pitturati in verde. Abbiamo scelto di portarle in tutta la città dal piano fino al passetto. Un segnale importante per la mobilità sostenibile».





Questo è un articolo pubblicato il 22-09-2021 alle 18:56 sul giornale del 23 settembre 2021 - 195 letture