Sicurezza, Cna: "Necessario integrare pubblico e privato"

Si rincorrono da giorni le notizie sugli atti di vandalismo e teppismo, fino ad arrivare in alcuni casi a vere e proprie risse e violenza, che stanno coinvolgendo le attività commerciali della città, da piazza del Papa ai corsi principali del centro storico.
La CNA di Ancona ritiene necessario un insieme di interventi che possano prevenire questi comportamenti. Naturalmente le forze dell’ordine che svolgono il ruolo naturale di presidio del territorio sono il punto di riferimento di tutte le azioni da mettere in campo: è evidente infatti che rappresentano il terminale finale e principale di ogni seria azione, sia di prevenzione di questi fenomeni, che di indagine, nel momento in cui si verificano episodi di una certa gravità. Bene anche il sistema di videosorveglianza che oggi è fondamentale per presidiare il territorio in maniera efficace. Inoltre riteniamo necessario, vista la giovane età di alcuni soggetti, una maggiore efficacia dei servizi per i minori, non solo sociali ma anche ricreativi e culturali, con un maggiore impegno di fondi destinati alle scuole e alle società sportive: cercare di togliere i ragazzi dalla strada per portarli nelle palestre, nei campi da gioco o a scuola, organizzare incontri nelle scuole sul tema del bullismo e della bande, con testimonianze dirette di chi le combatte e di chi ci si è trovato dentro, a nostro giudizio potrebbe permettere di contenere questo fenomeno.
A tutto ciò, a nostro giudizio, deve essere aggiunto anche una organizzazione comune degli esercizi commerciali che permetta di insediare in alcune aree sensibili (per esempio il centro storico) una sorveglianza privata delle attività. Una iniziativa che a nostro giudizio dovrebbe essere condivisa dalle centinaia di imprese commerciali e di servizi, magari in forme differenziate in base ai mq delle proprie unità locali, che permetta di ottenere prezzi contenuti. Un obbiettivo che può essere raggiunto solo attraverso una massa critica di commercianti e artigiani che, insieme, ne condividano lo scopo e l’utilità.
“I fenomeni di vandalismo e di vera e propria violenza a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi non possono essere giustificati solo con il periodo di lock down a cui abbiamo dovuto sottostare - commenta Raffaele Giorgetti, presidente della CNA di Ancona – È un fenomeno più profondo che deve essere affrontato con una molteplicità di interventi, prima di natura educatica, poi, laddove serva, di natura preventiva e repressiva. Bene il dialogo tra operatori e istituzioni, ma dobbiamo tutti cercare di contribuire a rendere la città più sicura - conclude Giorgetti – Non solo come imprenditori, ma anche come genitori e cittadini, coscienti che la sicurezza di una città dipende dal senso civico dei suoi abitanti. Anche per questo abbiamo apprezzato il conferimento delle civiche benemerenze ai genitori dei due ragazzi aggrediti l’anno scorso.”
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-10-2021 alle 17:14 sul giornale del 09 ottobre 2021 - 190 letture
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