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In scena alle Muse "La concessione del telefono" di Andrea Camilleri

2' di lettura Ancona 31/01/2022 - Va in scena dal 3 al 6 febbraio 2022 al Teatro delle Muse di Ancona, per la stagione di Marche Teatro, La concessione del telefono di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore siciliano edito da Sellerio.

Protagonista di questo nuovo allestimento dello spettacolo, prodotto dal Teatro Biondo di Palermo e diretto da Dipasquale, è Alessio Vassallo nel ruolo di Filippo Genuardi, lo stesso che aveva interpretato nel fortunato adattamento televisivo. Al suo fianco: Cesare Biondolillo, Franz Cantalupo, Cocò Gulotta, Paolo La Bruna, Mimmo Mignemi, Alessandro Pennacchio, Ginevra Pisani, Alfonso Postiglione, Carlotta Proietti, Alessandro Romano. Le scene sono di Antonio Fiorentino, i costumi di Dora Argento e le di musiche Germano Mazzocchetti. La concessione del telefono è una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata dal signor Genuardi, innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.

La concessione del telefono è, tra i romanzi di Camilleri, uno dei più divertenti, una sorta di commedia degli equivoci ambientata in una terra, la Sicilia, che è metafora di un modo di essere e di ragionare, arcaica e moderna nello stesso tempo, comica e tragica, logica e paradossale. Cosa indica la ridicola e allo stesso tempo legittima pretesa di un personaggio come Pippo Genuardi, che vuole ottenere una linea telefonica per potersi meglio organizzare con la sua amante? È la metafora di un crudele gioco dell’inutilità umana e sociale o la pessimistica ipotesi di un atavico immobilismo del processo storico di evoluzione dell’individuo e della società? Camilleri sembra non voler dare risposte, ma allo stesso tempo, con gli strumenti ingegnosi della lingua e del gioco letterario e teatrale, ci pone dinanzi a situazioni paradossali che smascherano le ipocrisie, i pregiudizi e la cattiva coscienza di una comunità molto simile a quella in cui viviamo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-01-2022 alle 17:03 sul giornale del 01 febbraio 2022 - 156 letture

In questo articolo si parla di teatro, spettacoli, comunicato stampa

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