"La mia vita raccontata male", Claudio Bisio in scena alle Muse

Va in scena dal 17 al 20 febbraio al Teatro delle Muse di Ancona lo spettacolo La mia vita raccontata male da Francesco Piccolo, con Claudio Bisio e i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino, musiche Paolo Silvestri, scene e costumi Guido Fiorato, regia Giorgio Gallione, produzione Teatro Nazionale di Genova.
Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell'allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all'indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall'enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e bizzarramente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all'impegno politico, dall'educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall'Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta "male", in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo. Perché la vita, sembra dirci questo viaggio agrodolce nella vita del protagonista, forse non è esattamente quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda. E che spesso non si vive la vita come vuoi tu, ma come vuole lei.
Lo spettacolo è perciò anche una indiretta riflessione sull’arte del narrare, su come il tempo modifica e trasfigura gli accadimenti, giocando spesso a idealizzare il passato, cancellando i brutti ricordi e magnificando quelli belli, reinventando così il reale nell’ordine magico del racconto. Ma, ha scritto Gabriel Garcia Marquez, le bugie dei bambini non sono altro che i segni di un grande talento di narratore. In questa tessitura variegata e sorprendente si muove Claudio Bisio accompagnato da due musicisti d’eccezione, per costruire una partitura emozionante, spesso profonda ma pure giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica. Ci sono due tipi di storie che si possono raccontare: quelle che fanno sentire migliori e quelle che fanno sentire peggiori, ma quello che ho capito è che alla fine ognuno di noi è fatto di un equilibrio finissimo di tutte le cose, belle o brutte; e ho imparato che, come i bastoncini dello shangai – se tirassi via la cosa che meno mi piace della vita, se ne verrebbe via per sempre anche quella che mi piace di più.
Francesco Piccolo, Claudio Bisio e Giorgio Gallione hanno lavorato insieme per la prima volta nello spettacolo Monsieur Malaussène (1997), tratto dall’opera di Daniel Pennac. Nell’ambito dell’esperienza del Teatro dell’Archivolto (che dal 2018 è confluito nel Teatro Nazionale di Genova), è maturato un sodalizio artistico che successivamente ha dato vita agli spettacoli La buona novella (2000), I bambini sono di sinistra di Michele Serra (2003), Grazie di Daniel Pennac (2005), Seta di Alessandro Baricco (2007), Io quella volta lì avevo venticinque anni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini (2009), Father and son di Michele Serra (2014).
Premio Strega nel 2014 per Il desiderio di essere come tutti, Francesco Piccolo è autore di numerosi libri di successo, da La separazione del maschio a Momenti di trascurabile felicità a L’animale che mi porto dentro. Pluripremiato anche per il suo lavoro di sceneggiatore, ha collaborato tra gli altri con registi come Nanni Moretti, Paolo Virzì, Silvio Soldini, Marco Bellocchio, Francesca Archibugi e con Saverio Costanzo per la serie L’amica geniale. Autore molto amato da un pubblico eterogeneo, ci regala una scrittura accurata e attenta alle piccole cose di ogni giorno, ai sentimenti come alla coscienza sociale e individuale, ritraendo con garbo e ironia l’Italia dei nostri tempi.
Gli spettacolo teatrali alle Muse hanno repliche giovedì venerdì sabato alle ore 20.45; il sabato anche alle ore 16 e alla domenica alle ore 16.30.
I BIGLIETTI SI POSSONO ACQUISTARE:
- contattando la biglietteria allo 071.52525
- recandosi presso la biglietteria del Teatro delle Muse
- on-line su www.vivaticket.com
Tutte le info sono disponibili su www.marcheteatro.it/biglietteria
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-02-2022 alle 16:34 sul giornale del 17 febbraio 2022 - 238 letture
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