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comunicato stampa

Tornano a crescere le imprese, Cantori (Cna) avverte: "Un raggio di sole non fa primavera"

4' di lettura

La CNA di Ancona ha elaborato i dati della dello stock di imprese degli ultimi 10 anni nella città di Ancona: si registra un aumento di 30 unità, un primo segno più dopo anni, ma l’associazione invita alla cautela

La CNA di Ancona ha elaborato i dati di InfoCamere sulla consistenza delle imprese degli ultimi 10 anni, dal 2012 al 2021 nel comune di Ancona. Nello stock totale delle imprese comunali si registra, per la prima volta dopo 10 anni, un aumento delle imprese totali pari a +30 unità. I dati quindi confermano un andamento speculare a quelli già resi noti per la Provincia, confermando un trend anche nel comune più grande dell’area.

Nel 2012 lo stock di imprese nel territorio comunale era pari a 8.464, nel 2021 il totale delle imprese attive sono pari a 7972. Per ben 9 anni le imprese hanno subito un calo costante, con il 2018 e 2019 che hanno fatto registrare diminuzioni pesanti (-105 e -107).

In valori percentuali, la diminuzione in 10 anni delle imprese del territorio di Ancona è pari al -5,81%, nel 2020 il calo rispetto al 2011 era pari al -6,63%.

Secondo la CNA di Ancona questo “primo raggio di sole” potrebbe non fare primavera: la dinamica di discesa delle imprese, fino all’anno scorso, è stata stabile e quindi questo risultato positivo del 2021 potrebbe essere dettato non da una inversione di tendenza, ma da aggiustamenti di sistema. Analizzando, infatti, nel dettaglio la natimortalità tra 2020 e 2021 si può notare l’onda lunga del settore turistico e ristorazione che da anni la nostra associazione ritiene il settore più dinamico e che anche in questo 2021 contribuisce ad una crescita di 22 unità. Inoltre il bonus 110% ha sicuramente inciso nella dinamica del settore edile e impiantisti, con un aumento delle imprese pari a +15.

L’analisi settoriale conferma, ancora una volta, il processo di sostituzione in atto nel tessuto imprenditoriale: continua il forte calo delle imprese del commercio e una crescita di quelle della ristorazione e del turismo. I dati sul commercio evidenziano la diminuzione di questo settore di -29 imprese, nella media delle diminuzione degli anni precedenti. Il trend negativo del settore non sembra arrestarsi, causato probabilmente da molteplici fattori (cambio delle abitudini di acquisto con l’aumento dell’on line; nuovi fenomeni come la dematerializzazione dei beni, la sharing economy e l’esplosione del vintage/usato; etc.). L’unico dato positivo che si può registrare in questo comparto è la tendenza, nel tempo, all’attenuarsi della discesa, ma si tratta di un fenomeno che sembrerebbe ancora “vivo” e per tale ragione occorrerà ancora tempo per capire quando si stabilizzerà.

Continua invece la “lunga marcia” del turismo e della ristorazione: dopo lo stop (quasi scontato) del 2020 che aveva fatto registrare un -7 unità, il 2021 segna uno degli anni migliori per la crescita con un +22 unità. La ripresa del settore, con un allentamento delle normative covid e i vaccini, ha permesso la crescita del settore. Una crescita quasi costante che ha visto solo pochi anni di stop e che consolida la consistenza di questo nucleo importante per l’economia cittadina.

“Il 2021 ha fatto registrare un aumento delle imprese che però non deve ingannare – commenta Andrea Cantori, segretario della CNA di Ancona – E’ evidente che alcuni provvedimenti come il 110%, stanno producendo effetti anche nello stock delle imprese. Crediamo che tali fenomeni potranno perdurare ancora per qualche anno, ma occorre attendere per capire se sono strutturali o solamente di passaggio. Siamo quindi di fronte ad un raggio di sole, ma come per le rondini occorre aspettare. Sono ancora molti i punti critici che possono raffreddare la ripresa: caro energia e aumento delle materie prime, evoluzione della pandemia, crisi Ucraina, etc. – conclude Cantori – Certamente i dati segnalano un ritorno alla normalità e alle dinamiche pre pandemia, basti pensare alla ripresa della crescita delle imprese del settore turismo/ristorazione e alla decrescita del settore commercio.”



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-02-2022 alle 16:19 sul giornale del 19 febbraio 2022 - 197 letture