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Stretta dell'Amministrazione sui cantieri in ritardo. Mancinelli : “Non ci saranno incompiute”

«Vogliamo rispondere e dare rassicurazione ai nostri cittadini e concittadini che si chiedono “Quando si chiuderanno questi cantieri? E si chiuderanno tutti?”». È la stessa sindaca VAleria Mancinelli e porre la domanda dei cittadini, per rispondere alla quale ha convocato la conferenza stampa di mercoledì mattina. «La risposta è sì. Si completeranno tutti i cantieri. Non ci saranno incompiute. Tutti i cantieri si chiuderanno e i lavori si completeranno tutti entro il mandato del 2023, alcuni molto prima».
Una rassicurazione dovuta ai molti cantieri aperti nel capoluogo dorico, alcuni dei quali non essendo visibilmente attivi avevano suscitato i dubbi e le richieste dei cittadini. Alla base dei ritardi la congiuntura venutasi a creare a causa diretta, ma anche indiretta della pandemia. «Per tutti ci sono state difficoltà oggettive. Quelle che sentiamo tutti i gironi- ha proseguito il sindaco Mancinelli- Siamo passati da una fase di digiuno per le imprese, ad una overdose di richiesta, di materiali, di tecnici, di manodopera, che ha creato difficoltà condivisibili».
Non sempre però i ritardi sono completamente ascrivibili al fato e alcune imprese appaltatrici sono nel mirino dell'amministrazione per gli eccessivi ritardi: «Ci sono, accanto alle difficoltà oggettive, anche atteggiamenti non condivisibili da parte delle imprese. Per questo stiamo prendendo i provvedimenti necessari. Utilizzeremo tutti gli arnesi che l'ordinamento ci mette a disposizione comprese le diffide per le risoluzioni dei contratti, laddove non si recuperassero i tempi per concludere i lavori».
Sono in particolare due i cantieri che stanno subendo i maggiori ritardi. Primo quello di via XXIX Settembre, per il quale è già stata notificata all'impresa l'intimazione a riprendere i lavori, secondo il crono programma definito, pena la risoluzione del contratto. Anche all'Ex fornace Verrocchio i lavori sono in forte ritardo. La ditta avrebbe finora accusata una difficoltà nel reperire i ponteggi che avrebbe provocato il blocco della filiera. Ancora non si è arrivati alla intimazione o alla diffida che potrebbero arrivare nei prossimi giorni senza un cambio di ritmo.
Dovrebbe essere però superata al fase peggiore della vicenda e l'Amministrazione si aspetta che tutti i cantieri possano a breve ingranare di nuovo la marcia giusta: «Il grosso del prezzo da pagare dovrebbe essere già stato pagato. Da qui in avanti ci aspettiamo e pretenderemo dalle ditte che facciano quello che è possibile fare e se non lo faranno eserciteremo il nostro diritto dovere di utilizzare tutti gli strumenti che la legge ci consente, per pungolarli, sollecitare ed eventualmente, in estrema ratio, andare alla risoluzione del contratto. Ancona è stata relativamente fortunata. In realtà simili è successo che le imprese si siano ritirate dall'appalto, pagando una penale, piuttosto di completare un appalto non più remunerativo a causa dell'inflazione».
Quindi è stato fornita una prospettiva sulle date di consegna dei cantieri attulmente aperti:
- Piazza crocefisso prima estate.
- Completamento dei lavori degli Archi e via Marconi entro l'anno
- Via XXIX settembre è attesa entro la fine dell'anno ma in questo caso non è ancora eslusa la risoluzione del contratto
- Il nuovo parcheggio scambiatore dell'Ex fornace Verrocchio è atteso nei primi mesi del 2023
- I lavori di illuminazione relativi al Waterfront saranno completati entro la fine dell'anno.
In chiusura la sindaca Mancinelli vuole rispondere ad un'altra domanda ricorente dei suoi concittadini: «Ma questi lavori andavano fatti tutti ora? e tutti insieme? Sì. Non sono lavori finanziati con soldi del comune ma con appalti nazionali ed europei, con date di consegna decise da altri enti. Riuscire a stare nei tempi che ti detta qualcun altro è sempre un miracolo, ma ci stiamo riuscendo. Speriamo di attivare anche molti altri cantieri in città. Altre ai 20 milioni già acquisiti la nostra città presenterà domanda per decine di milioni di euro per futuri bandi europei e del PNNR. Ovviamente non tutti andranno a buon fine. Alcuni intoppi sono il rovescio della medaglia, ma dobbiamo sapere che se vogliamo prendere questo treno qualche controindicazione c'è».
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