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PCI, successo per la Festa Rossa ad Ancona

3' di lettura Ancona 07/06/2022 - Il 3 e 4 giugno si è tenuta in Ancona l’edizione 2022 della “festa rossa” di primavera, ad iniziativa della Sezione del PCI  “Tina Modotti”.

L’impegno delle compagne e dei compagni nella preparazione, nell’allestimento, nella promozione sui social, nella cura degli aspetti conviviali e anche di quelli più minuti, è stata ripagata dall’ampia partecipazione di cittadine e cittadini intervenuti nei due giorni. Secondo programma, la festa si è aperta con la mostra dei lavori e la premiazione degli allievi del primo corso di acquarello, tenuto in sezione dall’artista Ricardo Madrid, antifascista cileno stabilitosi in Ancona dopo essere scampato al colpo di stato fascista di Pinochet e della Cia. La sera si è svolto l’atteso dibattito su “guerra, economia di guerra e propaganda”, coordinato dalla segretaria della sezione Roberta Coletta, con la partecipazione di Giacomo Forni, sindacalista e studioso dei sistemi democratici, e Sara Reginella, psicoterapeuta, regista e autrice di reportage di guerra sul Donbass.

Oltre ad analizzare approfonditamente le cause della guerra in corso in Ucraina, il ruolo della Russia e quello contrapposto degli Usa e della Nato, con la subalternità suicida dell’Europa e dell’Italia, il dibattito si è rivolto a ciò che è possibile e doveroso fare per cercare di fermare al più presto questa guerra ed impedire una escalation dagli sviluppi incontrollabili. In altre parole la necessità di una mobilitazione per la pace veramente di massa, per cui è auspicabile l’incontro delle forze comuniste e di autentica sinistra con le sensibilità più avvertire del mondo cattolico.

Nella contrarietà all’invio di armi, all’aumento delle spese militari e alle sanzioni autolesioniste si compendiano punti largamente condivisibili, per spingere ad una autentica mediazione per il cessate il fuoco e serie trattative negoziali. Sabato pomeriggio il tema centrale è stato “IL PORTO E LA CITTA’. Come salvaguardare il lavoro, l’ambiente, la salute”. Coordinato per la sezione da Lidia Mangani, ha visto interventi competenti e appassionati di Daniele Pietroni, giovane compagno attivista del movimento “Friday for future”, della dottoressa Anna Scalembra, esperta in materia urbanistica, per il Comitato Porto-Città, e Patrizia Santoncini, presidente del Consiglio territoriale di partecipazione (CTP) n. 1.

L’area del Porto di Ancona, ove operano mediamente 6 mila addetti di varie aziende industriali cantieristiche e commerciali, con un regime diffuso di appalti e subappalti, vive una situazione di inquinamento accertato di alta pericolosità per la salute e sovraccarico di traffico, che coinvolgono direttamente i lavoratori del porto e le vicine zone abitate della città. Le autorità nazionali e locali, più sensibili ad alcuni interessi privati che a quelli collettivi, pensano di poter aggravare ulteriormente la situazione prevedendo strutture e aree per l’attracco delle grandi navi destinate al traffico croceristico. Contro questa prospettiva inaudita e scandalosa, si sono raccolte firme a sostegno delle richieste del Comitato Porto Città per ridurre l’inquinamento in porto; e firme si sono pure raccolte per l’istituzione dell’area marina protetta: di cui la Sindaca scadente del PD era stata in passato anch’essa sostenitrice, per diventarne affossatrice. La festa ha avuto anche un’esposizione di libri formativi e momenti di piacevole intrattenimento.


   

Da Partito Comunista Italiano - Ancona







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-06-2022 alle 16:38 sul giornale del 08 giugno 2022 - 283 letture

In questo articolo si parla di attualità, PCI, partito comunista italiano, comunicato stampa

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