Il metodo sviluppato da Ospedali Riuniti e Un Battito di Ali ODV fa scuola in tutta Italia

Ad Ancona l’1 e 2 ottobre il convegno nazionale organizzato dall’Associazione Un Battito di Ali su osteopatia pediatrica, accoglienza e gioco in ospedale, riabilitazione e sport per pazienti con patologia cronica
Non è un caso che pratiche virtuose e innovative come quelle che verranno presenta al convengo nazionale che si svolgerà l’1 e 2 ottobre presso la Mole Vanvitelliana siano nate ad Ancona. Sono infatti anni che ospedali riuniti e il Salesi lavorano a stretto contatto con le associazioni e i genitori. Una collaborazione che ha permesso uno sviluppo notevole e che parte da lontano, fu infatti nel ’96 che Ancona ospitò la visita del famoso inventore della clown terapia Patch Adams. Esperienze significative che hanno contribuito nel tempo alla creazione capaci di costruire realtà e progetti significativi come il convegno “Innovazione e Benessere in corsia”, organizzato dall’associazione onlus Un Battito di Ali, con il patrocinio di Ospedali Riuniti, Comune di Ancona e Roi, che si svolgerà l’1 e 2 ottobre ad Ancona. L’appuntamento vedrà la presenza ad Ancona di tantissimi esperti, luminari, e associazioni provenienti da tutta Italia. A ringraziare l’associazione per il suo contributo nella conferenza stampa di presentazione svoltasi in comune l’assessore alle Politiche Sociali Emma Capogrossi: «Questo convegno dà risalto ad una eccellenza di ospedali riuniti come la Cardio chirurgia pediatrica. Sarà una bellissima occasione per condividere realtà già consolidate da mettere in rete così da creare moltiplicatori di nuove esperienze. «Un contributo fattivo- lo definisce il sindaco Mancinelli, citando Giorgio Fuà – è il prosieguo di un percorso di cose che si sono fatte si stanno facendo e si faranno».
L’ASSOCIAZIONE UN BATTITO DI ALI
E la presidente di Un Battito di Ali Valentina Felici a presentare quello che sarà il primo convegno curato dalla associazione, nata dall’aggregazione e impegno di bambini con patologie cardiache: «Il convegno sarà dedicato sia alle problematiche dei bambini che delle famiglie. Gli incontri saranno relativi alle cardiopatie, ma anche ad altri tipi di disturbi. L’obiettivo è proteggere la famiglia a 360 gradi, e non solo dal punto di vista delle cure mediche, ma anche il ritorno a casa, il ritorno a scuola, il ritorno alla vita normale».
UN LAVORO DI SQUADRA
Non è un caso che tali pratiche siano nate ad Ancona, dove il reparto di Cardiochirurgia ha una media dello 0,4% di decessi (la media europea è del 3,7%), consentendo quindi di approfondire le possibilità di migliorare la qualità delle cure e della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Pratiche che nascono dal confronto quotidiano tra bambini, genitori e medici e che vedono l’insostituibile supporto di figure umane come la psicologa dell’Associazione, la dottoressa Annalisa Cannarozzo e l’esperto di Attività ludiche Walter Caccioppola, noto ai piccoli pazienti come il Dottor Pupozzi.
«È limitato curare un cuore come se fosse qualcosa di isolato- spiga il prof. Marco Pozzi, Direttore del reparto di cardiochirurgia pediatrica e congenita di Ancona- Dobbiamo curare in toto il bambino, anche dagli aspetti emotivo psicologici. Curare il nucleo famigliare che viene tutto coinvolto nelle paure e nelle speranze di un ricovero ospedaliero e di un intervento chirurgico. Con il coinvolgimento di Un Battito di Ali abbiamo potuto migliorare sensibilmente. I genitori hanno iniziato a lavorare con noi in maniera continua e stretta evidenziando le problematiche dei bambini e delle famiglie».
Tra i relatori ci saranno professionisti che operano in vari ospedali: Roma, Brescia, Pescara, Parma, Torino, Bergamo, inoltre il team dell’associazione presenterà insieme a medici e operatori del reparto di Cardiochirurgia pediatrica e congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona i progetti che attua in corsia, tra i più innovativi a livello nazionale.
Nei due giorni di lavoro si affronteranno i temi dell’accoglienza e preparazione dei bambini alla routine ospedaliera tramite il gioco, della riabilitazione post operatoria e sport per pazienti con patologia cronica, del trattamento osteopatico pediatrico in ospedale.
Da tempo a fianco dell’Associazione Un Battito di Ali e del reparto del prof. Pozzi, Clementoni, azienda leader nell’ideazione e produzione di giocattoli, sosterrà anche quest’anno il progetto. “Per chi come noi pone il benessere del bambino come obiettivo prioritario – afferma Pierpaolo Clementoni Direttore Ricerca Avanzata Clementoni – è naturale dare seguito alla collaborazione con l’associazione “Un battito di Ali”. Il gioco, che da sempre interpretiamo come supporto fondamentale alla crescita del bambino, ha in sé una forte valenza sociale quando, come in questo caso, diventa un importante strumento di aiuto in fasi delicate come la degenza in ospedale e la preparazione a un intervento chirurgico. Per questo, come azienda continuiamo a dare il nostro contributo, perché riteniamo la “Cartella giocosa” un progetto innovativo e prezioso e un’iniziativa con un alto valore scientifico e un ancor più alto significato umanitario.”


Questo è un articolo pubblicato il 12-09-2022 alle 17:41 sul giornale del 13 settembre 2022 - 244 letture
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