Il Pungitopo celebra la Giornata nazionale degli alberi

Il Circolo Naturalistico il Pungitopo ha aderito anche quest’anno alla Giornata nazionale degli alberi.
Assieme a Casa Culture nello scorso fine settimana si sono svolti laboratori, talk, incontri con giovani con l’albero e la natura come filo conduttore, che hanno affiancato le iniziative più tradizionali o simboliche, come la piantumazione di due alberi lungo il Percorso Direzione Parco nell’ambito del progetto europeo Life Terra, e con alcune scuole del territorio. Quest’anno si è voluto mettere a dimora simbolicamente oltre 600 tra semi e ghiande, per ricordare l’obbligo di legge, ma soprattutto l’opportunità educativa che il Comune ha nei confronti di tutti i bimbi/e nati nell’anno precedente, piantando un albero e comunicandone alla famiglia il luogo affinchè ne abbia cura.
Alcuni di questi semi sono stati “piantati” nelle zone centrali della città, laddove in passato c’era un albero che oggi non c’è più, come stimolo a inserire la “microforestazione” urbana dove c’è più bisogno, ossia nel centro storico e nelle immediate vicinanze, per attenuare le isole di calore estive donando ombra e per assorbire anidride carbonica. Ogni albero è prezioso nel centro città, ogni possibilità di piantarne di nuovi va valutata e quando possibile attuata. E’ una operazione complessa e costosa, per la quale vanno previste risorse finanziarie che sinora per il verde non sono state ingenti. Mantenere e aumentare il verde non è solo un costo, ma un investimento nel futuro per un clima migliore, e deve essere una priorità nei prossimi bilanci del Comune. Anche per avere un censimento completo degli alberi presenti nel verde pubblico.
Infine, la giornata degli alberi è stata anche un omaggio ad alcuni patriarchi vegetali che ci stanno silenziosamente accanto da tantissimi anni: gli alberi “secolari”. Il Pungitopo ha segnalato al Comune una lista di alberi di grandi dimensioni (querce, aceri, gelsi) che potrebbero essere dichiarati monumentali ai sensi delle leggi esistenti: si tratta di tutelare dei veri monumenti vegetali, proponendone l’inserimento in appositi elenchi regionali. La loro tutela costa poco o nulla, far conoscere ai cittadini dove si trovano è invece una operazione di rispetto e conoscenza del nostro patrimonio naturale e della trasformazione del territorio sotto la spinta dell’urbanizzazione.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-11-2022 alle 19:11 sul giornale del 25 novembre 2022 - 116 letture
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