Falconara: Federici (IV) su scolmatori e sversamenti "continua un teatrino indecoroso"

Franco Federici Capogruppo Italia Viva Falconara "Un balletto che continua da 15 anni con l’arrivo delle Giunte di centro destra alla guida del Comune. La soluzione più efficace caldeggiata dai tecnici era quella di realizzare vasche di prima pioggia in spiaggia"
Nell’incontro del 28 dicembre in Comune tra una delegazione dei bagnini Falcomar, Sindaco, Giunta ed i rappresentanti di Viva Servizi si è celebrata la ritrovata pace, messa in discussione dopo l’annuncio dell’ottobre scorso che le opere (collettore scatolare interrato), per risolvere l’annoso problema degli sversamenti a mare, si sarebbero fatte lungo l’arenile. È un balletto che continua da 15 anni con l’arrivo delle Giunte di centro destra alla guida del Comune.
La soluzione più efficace caldeggiata dai tecnici era quella di realizzare vasche di prima pioggia in spiaggia, in tal modo sarebbe stato possibile raccogliere tutti gli scarichi fognari e le acque di prima pioggia molto inquinate di tutto il reticolo stradale cittadino.
Per assecondare la contrarietà dei bagnini alle vasche in spiaggia, anche in zone non interferenti con gli stabilimenti balneari, Brandoni prima e successivamente la Signorini si sono persi in studi e progetti irrealizzabili con soluzioni cervellotiche da realizzare in piazze, strade ed aree verdi del centro abitato.
In un documento prodotto a metà dicembre scorso, Il Polo dei Riformisti per Falconara ha illustrato tutta la storia degli sversamenti a Falconara dal 2004 al 2022, con studi inutili, ipotesi impraticabili e sprechi di denaro pubblico, che può essere consultato da chi interessato, sui social locali, sull’archivio del giornale online Vivere Ancona, sulla nostra bacheca di fronte alle Poste centrali.
Vogliamo solo aggiungere alcune considerazioni sull’ultimo comunicato autocelebrativo della Giunta, pieno di banalità e motivazioni fuorvianti, con l’intento palese di nascondere le proprie responsabilità per addossarle ad altri.
- Con l’ultimo incontro si certifica che l’attuale Amministrazione ha come interlocutore unico il Consorzio dei bagnini Falcomar e non pone al primo posto l’interesse di 27.000 falconaresi. Presenta, infatti, l’ultima ipotesi progettuale (condotta scatolare continua lungo l’arenile) ai bagnini e non ai cittadini che sono i principali portatori di interesse ad avere una spiaggia ed un mare non inquinati confermando in tal modo che il motivo vero dei colposi ritardi è dovuto a quel connubio con i bagnini per assicurarsi qualche tornaconto elettorale.
- Ancor più inaccettabile è il ruolo di “intermediario” tra bagnini ed il gestore Viva Servizi che si è ritagliato il nostro Comune nella vicenda, pur di allontanare da sé ogni responsabilità, quando è proprio il ruolo del Comune che è mancato nel dare direttive ed indicazioni precise al gestore sulla localizzazione delle infrastrutture, come avviene in tutti i Comuni. Al contrario l’azione del Comune è stata dilatoria ed inconcludente.
- Altro tentativo fuorviante è stato quello di scaricare sugli altri le responsabilità di un fallimento: sui cittadini che non hanno voluto le vasche di prima pioggia nel centro abitato e sul gestore Viva Servizi in quanto proprietario delle reti. Non è così perché il nostro Comune è il terzo socio, per importanza, nella compagine societaria di Viva Servizi ed il nostro Sindaco è anche Vice Presidente dell’AATO 2. L’ultimo rapporto di Viva Servizi di pochi mesi fa “Aggiornamento sullo stato dell’arte del sistema fognario a Falconara”, che ha imposto di realizzare le opere lungo l’arenile, ha chiarito ogni dubbio sulle responsabilità di una gestione fallimentare della vicenda.
C’è un limite a tutto: è ora di dire basta ad un teatrino indecoroso fatto di bugie e falsità per coprire l’incapacità di gestione della cosa pubblica, che ha contribuito al degrado ambientale di Falconara penalizzando lo sviluppo turistico della città.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-01-2023 alle 12:29 sul giornale del 04 gennaio 2023 - 938 letture
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