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Danni a causa delle buche: Quando è possibile chiedere il risarcimento e cosa bisogna fare

4' di lettura

L’avvocato Federico Arcolai ci spiega in quali casi è possibile ottenere un risarcimento per danni causati dalle buche o da difetti della strada e cosa bisogna fare appena subiti i danni. Ecco le 5 cose che bisogna fare fin dai primi momenti del sinistro

Torniamo ancora una volta sulla condizione delle strade di Ancona, al centro di una bufera negli ultimi giorni che vedere l’argomento al centro di un dibattito pubblico e politico.

Sembrerebbero essere in molti gli anconetani che hanno subito danni alle proprie vetture per buche o asperità dell’asfalto deteriorato. La legge prevedere però che in alcune condizioni si possa chiedere un risarcimento per il danno subito dal veicolo o per il danno fisico subito in un incidente causato da un manto stradale dissestato e in cattivo stato di manutenzione.

Abbiamo chiesto all’Avvocato del Foro di Ancona, Federico Arcolai, di spiegarci in quali casi è possibile ottenere un risarcimento:

«L’Ente proprietario di una strada ha l'obbligo di provvedere alla manutenzione e di prevenire, o almeno segnalare, qualsiasi situazione di pericolo o di insidia inerente non solo alla sede stradale ma anche alla zona immediatamente confinante. L’ente proprietario di una strada si presume responsabile dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura ed alla conformazione della stessa».

Quali danni possono essere risarciti?

«Sono risarcibili sia i danni materiali al veicolo o al motoveicolo (pneumatici, cerchioni, parafanghi ma anche al sistema di sospensione) che i danni fisici patiti in conseguenze del sinistro. Anche una caduta da un veicolo a due ruote con le relative conseguenze, causata da un pericolo creato dalla condizione stradale, può essere oggetto di richiesta di risarcimento».

Cosa bisogna fare se si subisce un danno?

«L’onere probatorio, quindi dimostrare che il danno è stato causato dalle condizioni della strada, è a carico del danneggiato e richiede molti elementi che comprovino quanto accaduto».

LE 5 COSE DA FARE IN CASO DI DANNI

1) La prima cosa da fare nell'immediatezza dell’incidente è chiamare le autorità di pubblica sicurezza (Polizia, Carabinieri, vigili urbani) per far redigere un verbale di intervento che constati lo stato della sede stradale al momento dell’incidente.

2) Importante anche realizzare foto e filmati dei danni subiti e dello stato del luogo dove si è verificato il sinistro.

3) Fondamentali sono i testimoni. Chiedete loro la disponibilità a testimoniare e fatevi lasciare i loro nominativi e i loro recapiti telefonici.

4) In caso di danni fisici, chiedete l'intervento sul posto dei sanitari o recatevi al Pronto Soccorso.

5) Per i danni materiali sarà necessario farsi fare un preventivo dettagliato da parte del proprio meccanico e/o carrozziere».

In quali casi è meglio procedere e in quali no?

«Il rischio più frequente che la domanda risarcitoria venga respinta si riscontra nei casi in cui la buca e il pericolo si poteva evitare. La Corte di Cassazione (con la sentenza n. 7887/2018) ha stabilito che “se l’evento lesivo è provocato da “una buca poco profonda, di modeste dimensioni, tale da poter essere evitata prestando una semplice attenzione, l’insidia stradale è da ritenersi esclusa”».

La prudenza resta come sempre la migliore strategia da adottare alla guida, stando ben attenti a tutte le insidie visibili e invisibili della strada, ma a volte il pericolo non è evitabile.

«Un rischio che non è possibile valutare potrebbe essere ad esempio una buca allagata a causa della pioggia di cui non è possibile valutare la profondità mentre ci si trova alla guida, ma anche in questo caso è importantissimo costruire un’adeguata documentazione» ci spiega l’avvocato illustrando uno dei casi più comuni.

Tuttavia i casi in cui è possibile ottenere un risarcimento sono molteplici: «Il comune della provincia di Ancona ha deciso di risarcire, senza andare a processo, un nostro cliente che aveva subito dei danni ad un ammortizzatore. Siamo riusciti a dimostrare con un’ampia documentazione, che il cliente era stato costretto a passare su una strada fortemente dissestata e che questa strada era l’unica via percorribile».

Quanto costa dal punto di vista legale chiedere un risarcimento?

«Il costo per l’assistenza legale varia a seconda dell’ammontare del danno patito. In caso di accoglimento della domanda risarcitoria le spese legali saranno comunque a carico dell’ente gestore».

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Questo è un articolo pubblicato il 31-01-2023 alle 13:14 sul giornale del 01 febbraio 2023 - 2234 letture