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Pescato senza tracciabilità: Sequestrati alla Guardia Costiere oltre 500 kg di pesce

Nei giorni scorsi, si è conclusa un’ampia attività di controllo sulla filiera della pesca condotta dai comandi della Guardia Costiera delle Marche da Gabicce (PU) a San Benedetto del Tronto (AP) sia lungo la costa che nell’entroterra, coordinata dal Centro di Controllo Pesca della Direzione Marittima di Ancona, nel corso della quale sono state numerose le verifiche eseguite dagli ispettori.
In particolare, i militari hanno effettuato, in totale, ben 52 attività ispettive su pescherecci (sia a mare che allo sbarco), pescherie, ristoranti, venditori ambulanti, G.D.O. (Grande Distribuzione Organizzata) e piattaforme logistiche, all’esito delle quali venivano accertate n. 13 (tredici) sanzioni amministrative, per un valore di circa 17.600,00 €, e n. 11 (undici) sequestri di prodotto ittico di diversa tipologia e specie, per un totale circa di 524 (cinquecentoventiquattro) Kg.
Tra le operazioni di maggior interesse si segnala che, nell’ambito di un’ispezione condotta presso i locali in uso ad un centro d’asta è stato rinvenuto un bancale composto da n. 23 (ventitre) cassette in polistirolo contenenti “alici” ed un esemplare di “palombo”, per un peso complessivo totale pari a circa kg. 260 di prodotto ittico, privo di qualsivoglia etichettatura e/o documentazione attestante la tracciabilità/rintracciabilità e per cui si è proceduto al sequestro amministrativo al fine di sottrarlo al consumo umano.
Inoltre, durante l’ispezione dei locali congelatori di un esercizio commerciale ad uso pescheria, è stato rinvenuto prodotto ittico congelato con termine minimo di conservazione superato, in violazione dei principi e delle disposizioni normative in materia di HACCP. Il titolare dell’esercizio commerciale veniva, quindi, sanzionato per aver omesso di predisporre ogni procedura tesa ad eliminare ogni rischio per la salute umana, procedendo al contestuale sequestro amministrativo del prodotto rinvenuto per un quantitativo in peso pari a circa 130 (centotrenta) kg.
In prosieguo e nell’ambito dell’attività di controllo svolta a mare e tesa a contrastare l’attività di pesca illecita condotta nell’area delle piattaforme di estrazione gas a largo della costa marchigiana, la Guardia Costiera di Ancona ha individuato la presenza di un peschereccio intento nella pesca a strascico nella richiamata zona in cui vige il divieto di pesca ed ha sanzionato pecuniariamente l’unità con l’elevazione di un verbale amministrativo dell’ ammontare di € 4000,00, provvedendo contestualmente al sequestro amministrativo del pescato e dell’attrezzo da pesca utilizzato, consistente nella rete.
Contestualmente, poiché l’unità da pesca navigava oltre i limiti consentiti dalla certificazione di sicurezza prevista, il Comandante del motopesca veniva anche deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.
La Direzione Marittima delle Marche - Comando Regionale della Guardia Costiera raccomanda sempre ai consumatori di prestare la massima attenzione al momento dell’acquisto di prodotto ittico, facendo particolare attenzione alle informazioni poste sulle relative etichette.
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