Sabato sarà ultimato il ripascimento di Portonovo. Il materiale proveniente da una cava dell'anconetano

Sta procedendo in piena conformità con il progetto esecutivo, approvato dall'attuale giunta comunale e autorizzato dagli Enti competenti, l'intervento di difesa della costa di Portonovo, altrimenti definito “ripascimento”
Le operazione sono state avviate questa settimana nel tratto di litorale compreso tra l'inizio dell'area interdetta a causa della frana (oltre “Ramona” in direzione Mezzavalle) fino al ristorante “Marcello”, tratto delimitato dalle autorità competenti in materia di tutela ambientale, compreso il Parco del Conero, nella fase autorizzatoria.
L'intervento che rientra in un progetto complessivo finanziato con fondi regionali, non coinvolge soltanto l'ambito dell'attuale intervento ma anche l'area del Fortino, delle Terrazze e le successive (ogni tratto con le sue differenti caratteristiche morfologiche ed ambientali). Il ripascimento ha preso forma al termine di un lungo e dettagliato iter, iniziato nell'agosto 2022 e conclusosi con l'approvazione di due decreti regionali di valutazione di impatto ambientale (VIA) che di fatto hanno sancito il passaggio dalla fase definitiva a quella esecutiva del progetto. Un progetto che coniuga il tema della difesa della costa, e pertanto della necessità di intervenire per proteggerla dalle conseguenze dell'azione meteomarina, con l'attenzione all'ecosistema marino, obiettivo che incide sull'intero processo, tanto quello degli interventi manutentivi di “livellamento” ordinario, ripetuti ogni anno, quanto a quelli straordinari che vengono svolti previa progettazione condivisa, come quello in corso, che verrà ultimato nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 agosto.
Importante sottolineare come il “ripascimento”, del quale gli operatori balneare sono stati informati appena emesso il secondo decreto del 6 luglio scorso, stia interessando in via prevalente un tratto di spiaggia libera, perciò alla portata di tutti. Contestualmente gli interventi hanno consentito la messa in sicurezza delle fondazioni, ormai emerse, del manufatto dello stabilimento “Emilia”, particolarmente danneggiato dalla azione del mare.
Quanto al materiale utilizzato per la sistemazione del tratto di spiaggia interessato dai lavori, proveniente da una cava del territorio anconetano, è stato validato dagli Enti competenti e tale validazione è stata ricompresa nei decreti regionali VIA. Tale materiale viene posato sull'arenile, di volta in volta, tenendo conto delle effettive condizioni dello stesso e di quelle del mare: un possibile minor apporto volumetrico esterno che venisse stabilito al termine dell'intervento (monitorato prima, durante e dopo da una serie di strumenti, inclusi visione dal drone e ispezione subacquea) rientrerebbe nella normale attività di ripascimento. Il piano pluriennale di monitoraggio ambientale di Portonovo, previsto nei Decreti Regionali VIA, pone al centro un'azione costante di manutenzione, funzionale alla definizione di successivi interventi ordinari di manutenzione.
Una volta terminato l'intervento in corso, la spiaggia risulterà completamente allineata e fruibile ai bagnanti, senza alcun tipo di dislivello.
(foto di repertorio)
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-08-2023 alle 18:36 sul giornale del 04 agosto 2023 - 152 letture
